Analisi Favoriti Giro delle Fiandre 2022: Van Der Poel e Asgreen per il bis, Pogacar per stupire

Grande attesa per il Giro delle Fiandre 2022. La seconda Classica Monumento della stagione, in programma domenica 3 aprile, presenta quest’anno il percorso più lungo dal 1998 con i suoi 272,5 chilometri previsti. Rimangono confermati i punti chiave, a cominciare dalla partenza da Anversa e dall’arrivo a Oudenaarde, con Vecchio Kwaremont e Paterberg a proporsi, ancora una volta, come giudici finali della corsa. Come spesso accade, ovviamente, sono molte le incognite che si nascondono lungo i 18 muri e i circa 15 chilometri di pavé che possono sovvertire le previsioni della vigilia. Quel che è certo, però, è che il parterre sarà pieno di stelle che non si risparmieranno di certo per scrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Ronde e succedere quindi a Kasper Asgreen, vincitore nel 2021 e quest’anno, ovviamente, al via col dorsale numero uno.

Albo d’oro recente Giro delle Fiandre

2021 ASGREEN Kasper
2020 VAN DER POEL Mathieu
2019 BETTIOL Alberto
2018 TERPSTRA Niki
2017 GILBERT Philippe
2016 SAGAN Peter
2015 KRISTOFF Alexander
2014 CANCELLARA Fabio
2013 CANCELLARA Fabio
2012 BOONEN Tom

Favoriti Giro delle Fiandre 2022

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Uscito di scena Wout Van Aert per colpa del Covid, l’uomo più attesa sarà senza dubbio Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Fenix): il neerlandese ha dimostrato di essere tornato alla grande già con il terzo posto alla Milano-Sanremo e il ritorno in Belgio è stato accompagnato dalla vittoria alla Dwars door Vlaanderen di mercoledì. Il quattro volte campione del mondo di ciclocross domani si presenterà, quindi, al via con l’intenzione di bissare il successo dell’edizione 2020 e riprendersi la rivincita su Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl), che un anno fa lo beffò in una volata a due. Anche quest’anno il danese sembra essere uno dei rivali più temibili per il portacolori della Alpecin-Fenix: sarà lui, infatti, il capitano di una Quick-Step Alpha Vinyl che per il momento non è sembrata forte come gli altri anni, anche se un corridore come Florian Senechal deve comunque essere preso in considerazione.

Anche senza Van Aert, la Jumbo – Visma non starà certo a guardare. Christophe Laporte Tiesij Benoot hanno raccolto tre secondi posti nelle gare di avvicinamento alla seconda Classica Monumento della stagione: i due sono quindi in ottima condizione e potranno approfittare dell’assenza del capitano per correre più coperti nelle prime fasi di corsa e provare poi ad essere protagonisti nel finale. Attenzione, quindi, a non sottovalutare le maglie giallo-nere. Non sarà da sottovalutare neanche Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): lo sloveno è al debutto assoluto al Fiandre e potrebbe pagare cara l’inesperienza, come già successo mercoledì alla Dwars Door Vlaanderen. La condizione comunque c’è e la classe non manca per fare bene anche domani.

È apparso, invece, in crescita Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers). Dopo un mese difficile a causa di alcuni problemi intestinali, il britannico sembra adesso pronto a correre domani da assoluto protagonista. Il terzo posto alla Dwars Door Vlaanderen di mercoledì, infatti, fa pensare che i problemi siano alle spalle per il campione del mondo di ciclocross, che potrà contare sul supporto di una squadra dove l’esperienza di Dylan Van Baarle Jhonatan Narvaez, si mischiano alla gioventù di Magnus Sheffield Ben Turner. A proposito dei protagonisti della gare di mercoledì attenzione anche a Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Stefan Kung (Groupama – FDJ), che potrebbero giocare un ruolo di outsider, con lo svizzero che potrà contare anche sull’interessante Valentin Madouas.

Tra i protagonisti indiscussi delle classiche disputate finora c’è sicuramente da tenere in considerazione la figura di Matej Mohorič (Bahrain Victorious). Il corridore sloveno, dopo aver vinto la Milano – Sanremo 2022, è certamente una ruota da battezzare, soprattutto vista la sua ecletticità. Se in condizione, riesce ad esprimersi su qualsiasi terreno; ad oggi gli è mancata soltanto un po’ di concretezza altrimenti le vittorie in bacheca sarebbero state moltissime. Lo sloveno avrà al suo fianco Dylan Teuns e Jan Tratnik, due atleti interessanti che potrebbero giocare come appoggio in avanscoperta o cercare di rimanere attaccati il più possibile al proprio capitano. Nell’imprevedibilità del Fiandre saranno pedine di enorme importanza.

Si presenta con una coppia molto affiatata la Trek – Segafredo, che ormai da molte edizioni punta su Mads Pedersen e Jasper Stuyven. I due sono corridori che spesso passano in sordina, ma lontano dalle luci dalla ribalta si son presi un Mondiale e una Milano – Sanremo. Il danese, alla sua prima apparizione alla Ronde, ottenne un incredibile secondo posto: aveva appena 23 anni, quando per poco perse le ruote di Niki Terpstra che andò a vincere quell’edizione. Il belga, invece, si è avvicinato molto alla vittoria nelle ultime edizioni, centrando un quarto e un settimo posto. La soluzione al gioco, per i due sarà cercare di rimanere il più coperti possibile, la loro velocità è una dote su cui puntare a differenza, invece, di chi dovrà provarci da lontano.

Un altro corridore con uno sprint interessante è Anthony Turgis (TotalEnergies). Il classe 1994, vista l’assenza di Peter Sagan sarà la carta più importante del team, e sarà scortato da un formazione di veterani, piena zeppa di corridori che hanno percorso ogni centimetro di questa classica fiamminga. Niki Terpstra (vincitore nel 2018), Daniel Oss ed Edvald Boasson Hagen faranno valere la loro esperienza in mezzo al gruppo, e proveranno senz’altro a giocarsi le loro carte, ma al tempo stesso saranno un enorme bagaglio di esperienza per il francese che sta disputando una stagione eccellente e che potrebbe godere di poche attenzioni.

Guardando alle ultime gare, in particolare alla Dwars Door Vlaanderen, il nome di Nils Politt (Bora – Hansgrohe) sarà riecheggiato nella testa di molti appassionati. Il tedesco sembra aver riacceso quel motore che lo ha accompagnato in innumerevoli cavalcate negli anni passati, e alla Ronde più che mai quel motore serve eccome. Galvanizzato dalle recenti prestazioni, il teutonico potrebbe essere protagonista di azioni pericolose; non ha paura di prendere vento in faccia e, con i suoi 192 centimetri, quando spinge di moltiplica fa male.

Matteo Trentin (UAE Team Emirates) questa volta non sarà il leader, ma forse neanche il gregario. La presenza di Pogacar in squadra non vuol dire che dovrà lavorare soltanto per lui. I due, in realtà, formano una coppia molto interessante che mescola la grandissima esperienza dell’azzurro, onnipresente nelle gare che contano, e il talento dello sloveno che quando apre il gas fa male. Paradossalmente il classe 1989 potrebbe godere di una maggiore libertà, vista la presenza ingombrante del vincitore della Grande Boucle, e una mossa d’anticipo mentre dietro tutti i big si stanno a guardare non è da escludere. Non è da escludere anche la possibilità di cadute, guasti o forature, al Fiandre puoi essere in testa “senza nemmeno accorgertene”.

D’obbligo citare quei corridori che tenteranno di stringere i denti e di portare un gruppo più folto possibile ad Oudenaarde per giocarsi le loro carte allo sprint. I vari Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco), Alexander Kristoff (Intermarché – Wanty – Gobert), John Degenkolb (Team DSM) proveranno a correre di rimessa, lottando per le migliori posizioni in testa al gruppo, al fine di non dover rincorrere una volta terminato ogni muro. Sarà difficile vederli attaccare, non godono di una forma smagliante, ad eccezione dell’australiano che ha vinto alla Volta Catalunya e che sta disputando un’ottima stagione.

Tra i possibili outsider bisogna fare attenzione all’espertissima coppia Greg Van AvermaetOliver Naesen (AG2R Citroen). In Belgio sono delle icone, i tifosi vanno pazzi per il loro modo di correre, e loro stessi riescono sempre a tirare fuori qualcosa dal cilindro quando gareggiano in casa. Il Fiandre è veramente stregato per l’ex campione olimpico, che ha centrato tutte le posizioni del podio tranne il gradino più alto. Altra coppia che potrebbe far bene è quella della Movistar formata da Ivan Garcia Cortina e Alex Aranburu, con quest’ultimo che sarà però all’esordio assoluto nella classica fiamminga.

In casa Astana Qazaqstan c’è invece Gianni Moscon, che però non sta ottenendo risultati incoraggianti a causa di alcuni malanni di stagione, mentre alla DSM puntano forte su Søren Kragh Andersen che è uscito fortissimo dalla Parigi – Nizza ed ha poi disputato un’ottima Sanremo e una bella Gand – Wevelgem, entrando in top ten in entrambe le occasioni. Per la EF Education-EasyPost, invece, i nomi da tenere d’occhio sono quelli di Michael Valgren e del vincitore dell’edizione 2019 Alberto Bettiol, anche loro tuttavia non particolarmente in forma nell’ultimo periodo, mentre tra i pochi italiani al via è da tenere i considerazione Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert), autore di buoni piazzamenti in questo inizio di 2022 nonostante il lavoro svolto per il compagno di squadra Kristoff.

Borsino dei Favoriti Giro delle Fiandre 2022

***** Mathieu Van Der Poel
**** Kasper Asgreen, Christophe Laporte
*** Stefan Küng, Tom Pidcock, Tadej Pogacar
** Matej Mohorič, Mads Pedersen, Jasper Stuyven, Anthony Turgis
* Tiesj Benoot, Victor Campenaerts, Nils Politt, Matteo Trentin, Dylan Van Baarle

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