Analisi Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2022: Ineos, Quick-Step e Bora potranno spodestare Primoz Roglic?

Il Giro dei Paesi Baschi 2022 promette spettacolo. In programma dal 4 al 9 aprile, la corsa iberica avrà ancora una volta un programma intenso su un tracciato molto movimentato, con sei tappe nervose, tra le quali una cronometro in apertura che potrebbe da subito dare indicazioni interessanti riguardo i possibili favoriti. Anche per questa stagione il parterre sarà di alto livello, con alcuni dei migliori uomini da corse a tappe, ma anche alcuni dei corridori che poi punteranno alle imminenti Ardenne. Una sfida che dunque si profila molto interessante, con Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che si presenta pronto a difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

Albo d’oro recente Giro dei Paesi Baschi

2021 ROGLIČ Primož
2020 Non disputata per pandemia Covid-19
2019 IZAGIRRE Ion
2018 ROGLIC Primoz
2017 VALVERDE Alejandro
2016 CONTADOR Alberto
2015 RODRIGUEZ Joaquim
2014 CONTADOR Alberto
2013 QUINTANA Nairo
2012 SANCHEZ Samuel

Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2022

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Al via non ci sarà il fenomeno Tadej Pogacar, ma sarà comunque presente l’altro campione sloveno, Primoz Roglic (Jumbo-Visma), vincitore dell’edizione 2018 e di quella dello scorso anno. Il 32enne, che meno di un mese fa ha conquistato la classifica finale della Parigi-Nizza, può quindi essere considerato ancora una volta il principale favorito della corsa basca, potendo contare sulla cronometro inaugurale per iniziare a guadagnare sugli avversari, sulla sua abilità nelle brevi ed esplosive salite (che non mancheranno lungo il percorso) e, soprattutto, su una squadra solida, che avrà tra le sue fila anche due corridori come Jonas Vingegaard e Sepp Kuss. Il danese, in particolare, potrà costituire un’ottima alternativa allo sloveno considerando il suo secondo posto di un anno fa alle spalle proprio del suo capitano e il secondo alla Tirreno-Adriatico di poche settimane fa.

Parlando di squadre forti, tuttavia, non si può non citare la Ineos Grenadiers, che si presenta al via con almeno quattro corridori (se non cinque) in grado di fare classifica. Il primo è sicuramente Adam Yates, che ha iniziato bene l’anno visti i piazzamenti nelle due corse alle quali ha partecipato finora, dove ha ottenuto un secondo posto all’UAE Tour e un quarto alla Parigi-Nizza. Buona impressione ha fatto sicuramente anche il compagno di squadra Daniel Felipe Martinez, che nella Corsa verso il Sole ha chiuso una posizione avanti al britannico e che potrà sfruttare la cronometro per guadagnare qualche secondo. Saranno probabilmente loro due gli uomini del team britannico che potranno quanto meno ambire al podio, ma attenzione anche al giovane spagnolo Carlos Rodriguez, che ha iniziato il 2022 con interessanti piazzamenti, al vincitore del Giro d’Italia 2020 Tao Geoghegan Hart, che stava correndo una buona Tirreno-Adriatico prima di essere costretto al ritiro per problemi di salute, e a Geraint Thomas, che invece ha cominciato la stagione in maniera più tranquilla ma che non può essere sottovalutato.

Da tenere in considerazione per il successo finale è poi certamente anche Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), che ha appena conquistato la Volta a Catalunya dimostrando di avere una buona gamba e che sulle brevi e impegnative salite dei Paesi Baschi può trovare terreno adatto alle sue caratteristiche. Assieme a lui sarà presente anche Aleksandr Vlasov, altro candidato a ottenere un piazzamento nelle parti alte della classifica, che in questi primi mesi ha ottenuto i risultati migliori proprio in Spagna vincendo la Volta a la Comunitat Valenciana e chiudendo sul podio il Trofeo Pollença e il GP Indurain, mentre un altro corridore della squadra tedesca, Emanuel Buchmann, ha finora faticato a carburare, dunque difficilmente potrà essere tra i protagonisti.

Tra gli uomini più attesi al via c’è poi sicuramente Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl), che dopo una Tirreno-Adriatico con alti e bassi ha svolto un periodo di allenamento in altura per prepararsi alle classiche delle Ardenne. A parte la crono iniziale, il percorso non sembra però molto adatto al belga, che comunque ha il talento per accendere la corsa in qualsiasi momento, così come il compagno di squadra Julian Alaphilippe, che invece troverà certamente terreno adatto a lui ma che è reduce da qualche settimana di stop a causa della bronchite. Per il Wolfpack potrebbe quindi tentare di far classifica anche Mauri Vansevenant, che un anno fa qui ha sfiorato la top ten.

Ovviamente, non mancheranno i corridori di casa che cercheranno di ottenere il massimo risultato. Assente Alejandro Valverde, gli occhi dei tifosi spagnoli saranno probabilmente sull’altro capitano della Movistar, Enric Mas, che avrà in questa corsa uno dei grandi obiettivi di questo inizio di stagione, ma ancor di più saranno sui baschi Pello Bilbao (Bahrain Victorious) e Ion Izagirre (Cofidis), quest’ultimo già vincitore della corsa nel 2019. Il percorso è adatto a questi corridori che sanno sfruttare al meglio le salite e il pubblico di casa è pronto a sostenerli. Tra gli outsider da citare anche Cristian Rodriguez, che assieme a Pierre Latour e Alexis Vuillermoz guiderà una TotalEnergies che proverà a giocare di attacco, David Gaudu (Groupama-FDJ), che però è reduce da una microfrattura a una vertebra che l’ha tenuto lontano dalle corse nell’ultimo mese, e Michael Woods (Israel-Premier Tech), che nelle brevi e dure salite basche può trovare terreno adatto alle sue caratteristiche, ma anche lui appare lontano dalla condizione migliore visti i problemi di salute che lo hanno condizionato sinora.

Orfana dei capitani annunciati, la UAE Team Emirates proverà ad affidarsi a Marc Soler, che ha fatto vedere buone cose nelle scorse settimane, e George Bennett, che potrebbe così avere una delle poche occasioni per giocarsi le sue carte con una squadra che potrebbe mettersi al suo servizio. Non si è visto molto in questi primi mesi dell’anno, ma il corridore neozelandese potrebbe essere un outsider interessante in una corsa in cui anche molti giovani proveranno a lasciare il segno. Tra questi un corridore già affermato come Gino Mäder (Bahrain Victorious), che sicuramente rappresenterà una coppia temibile in abbinamento al più regolarista Bilbao. Due uomini anche per la Ag2r Citroën che schiererà Clement Champoussin e l’ancor più giovane Aurelien Paret-Peintre, entrambi con la possibilità di farsi notare in qualche frazione e magari inseguire un buon piazzamento in classifica generale, così come la EF Education – EasyPost che schiera Rigoberto Uran e Mark Padun,  una coppia potenzialmente temibile, che potrebbe brillare nelle tappe e in classifica, anche se per entrambi la condizione è una incognita. Interessante sarà vedere anche Andreas Leknessund (Team DSM), già autore di una ottima prestazione alla Parigi-Nizza, nella quale ha sfiorato la Top10 finale, obiettivo che potrebbe provare a centrare ora i Spagna.

Borsino dei Favoriti Giro dei Paesi Baschi 2022

***** Primoz Roglic
**** Sergio Higuita, Adam Yates
*** Remco Evenepoel, Enric Mas, Jonas Vingegaard
** Aleksandr Vlasov, Michael Woods, Pello Bilbao, Ion Izagirre
* Pierre Latour, Julian Alaphilippe, Marc Soler, Daniel Felipe Martinez, David Gaudu

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