UCI, David Lappartient parla dei ‘SuperMondiali’: “È davvero una bella avventura, per il 2031 ci sono già quattro potenziali città interessate”

Il prossimo anno, a Glasgow, si disputerà la prima edizione dei “SuperMondiali. Un nuovo formato dei Campionati del Mondo che si svolgerà ogni quattro anni, sempre nell’anno che precederà le Olimpiadi, e che riunirà quasi tutte le discipline del ciclismo in un unico grande evento che assegnerà titoli iridati su strada, su pista, nella mountain bike, nella BMX e in molte altre discipline. A proporre e a realizzare questo progetto sin dalla sua candidatura come presidente dell’UCI è stato David Lappartient, che in un’intervista a Inside the games ha parlato di come è nata l’idea e del suo sviluppo nei prossimi anni.

È davvero una bella avventura – ha dichiarato Lappartient – Quando mi sono candidato alla presidenza dell’UCI nel 2017, ho scritto un manifesto su ciò che volevo ottenere come presidente se fossi stato eletto, e uno dei punti era creare una volta ogni quattro anni un mondiale che, inizialmente, racchiudesse solo le cinque discipline olimpiche. Nel 2018 ero ai Campionati Europei multidisciplinari di Glasgow, e ho visto che era una bella idea. Ho pensato ‘perché non immaginare una cosa simile per i Mondiali’, quindi è iniziato così, e poi abbiamo detto ‘perché non allargarlo per includere tutte le discipline?’“.

Una rassegna iridata che, per l’edizione successiva, che si svolgerà nell’Alta Savoia (Francia) nel 2027, si allargherà ulteriormente: “Avremo enduro, il gravel, una disciplina che non faceva parte dell’UCI quando abbiamo iniziato questo processo, quindi ci saranno 19 campionati del mondo UCI“.

Nonostante l’inevitabile aumento di budget richiesto per ospitare questo nuovo format, non sembrano mancare le candidature per le prossime edizioni: “Per il 2031 sono molto felice di dirvi che abbiamo già quattro potenziali città interessate, e l’obiettivo per noi è quello di assegnare l’edizione 2031 al Congresso UCI nel settembre 2024″.

Lappartient ha comunque sottolineato che la cadenza con la quale verranno svolti questi SuperMondiali rimarrà quadriennale: “Direi che deve essere solo ogni quattro anni perché altrimenti ridurremo anche il numero di città in grado di ospitare le altre discipline. Pensiamo anche che farlo ogni due anni potrebbe potenzialmente diminuire il valore dell’evento, quindi crediamo che una volta ogni quattro anni, nell’anno prima dei Giochi Olimpici, sia perfetto, direi che è un ciclo olimpico”.

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