Giro d’Italia 2021, Romain Bardet: “Qui con grandi ambizioni di classifica generale. Per me è una nuova avventura”

Romain Bardet farà il proprio debutto assoluto al Giro d’Italia 2021. Il francese, dopo otto anni consecutivi al Tour de France, ha scelto la corsa rosa per rilanciare le proprie ambizioni di classifica dopo un paio di anni lontano dai migliori risultati alla Grande Boucle, nella quale era salito sul podio nel 2016 e nel 2017. Passato al Team DSM a seguito della lunga esperienza all’Ag2r Citroën, lo scalatore potrà contare su una formazione molto competitiva per provare l’assalto alla maglia rosa, insieme all’altro leader del team Jai Hindley, secondo nella precedente edizione. Una coppia di altissima qualità che potrà sicuramente movimentare la lotta sulle salite più dure.

Il leader della formazione con licenza tedesca ha spiegato in conferenza stampa: “Veniamo qui con grandi ambizioni di classifica generale, con me e Jai. Faremo del nostro meglio per lottare per la maglia rosa verso Milano. Ci divideremo le nostre responsabilità, saremo entrambi leader. C’è un bel rapporto tra di noi e abbiamo una squadra forte per aiutarci. Per me è la prima volta in cui mi approccio alle corse in questo modo, ma sono fiducioso che possa funzionare”.

Per Bardet si tratta della prima esperienza con il Team DSM: “In questa squadra sto facendo davvero una bella esperienza, sono contento di essere qui e mi sto integrando bene. Si è aperto un nuovo capitolo della mia carriera. Abbiamo i nostri obiettivi, mi sto preparando e voglio fare il meglio. Non ho pressione sul fare risultati, mi chiedono di stare bene e fare bene. Ora voglio fare il massimo qui al Giro. La pressione qui è un po’ differente, in Francia ti approcci a ogni corsa pensando al Tour. Ora qui sapevo che il mio grande obiettivo sarebbe stato il Giro, in cui abbiamo grandi ambizioni di classifica con due corridori. Vogliamo lottare per la maglia rosa. Ma questo non è il Tour, è un grande cambiamento ma mi piace”.

Il francese ha poi parlato del percorso: “Non ho fatto la ricognizione dell’undicesima tappa, ma le Strade Bianche sono una delle corse più belle da vedere e anche da correre, mi era piaciuto molto. Sarà molto emozionante la tappa, vedremo una gran lotta tra i principali uomini di classifica. Al Giro la corsa sarà più aperta. Qui la classifica cambia più in fretta, in genere. Penso che al Giro il percorso si adatti di più a me rispetto al Tour di quest’anno. La cronometro finale può ribaltare la situazione. Complessivamente posso dirmi felice della mia preparazione”.

“Non aver vinto negli ultimi tre anni non cambia niente dal punto di vista mentale: – ha precisato lo scalatore – come ogni corridore, voglio vincere il più possibile. Il Giro è una nuova avventura per me, è la prima volta che mi preparo per un Grand Tour così presto. Volevo provare a farlo da qualche anno. Non ho mai fatto un mistero della mia volontà di partecipare a questa corsa e con la nuova squadra ne ho la possibilità”.

Infine qualche breve pensiero sugli avversari: “Bernal è un corridore molto forte e uno degli scalatori più forti al mondo. Se è al 100%, e sono sicuro che lo è, è uno dei migliori al mondo e sarà uno dei corridori da battere. Noi siamo qui per competere e per provare a fare bene in questo Giro. Su Evenepoel ci sono molte aspettative, è stato impressionante nella sua prima stagione. Non lo conosciamo molto, ma con il talento che ha può essere uno dei migliori corridori al mondo”.

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