Giro d’Italia 2021, Giulio Ciccone: “Parto come jolly, dopo la prima settimana capiremo cosa posso fare”

Giulio Ciccone sarà uno dei corridori da tenere in considerazione al Giro d’Italia 2021. L’abruzzese è uno dei componenti del roster della Trek-Segafredo, che ha scelto di puntare con decisione sui migliori scalatori puri presenti all’interno dell’organico. Dopo un inizio di stagione promettente, con alcuni piazzamenti nelle brevi corse a tappe francesi e il quinto posto al Trofeo Laigueglia 2021 (in cui ha anche protetto l’azione del compagno di squadra Bauke Mollema), il classe ’94 ha dovuto bruscamente interrompere la propria partecipazione alle corse per un infortunio alla Volta a Catalunya 2021, di fatto la sua ultima corsa prima di questo Grand Tour. Anche per questo motivo non è semplice capire quali potranno essere le reali ambizioni nelle tre settimane italiane.

Quest’anno ho avuto un avvicinamento particolare, – ha riconosciuto nel corso della conferenza stampa di presentazione – dopo il Catalunya ho avuto un problema al tendine ma l’ho risolto in qualche giorno. Ho fatto un ritiro in altura e saltato il Tour of the Alps, ma l’obiettivo era arrivare qui in una buona condizione e secondo me lo sono. Il primo obiettivo è quindi raggiunto. Voglio innanzitutto capire come sto nella prima settimana, e il percorso mi permetterà di farlo. Parto come jolly, non c’è ancora nulla di definito. Nella prima settimana devo tenere duro e stare davanti, poi capiremo anche in base alle condizioni di Vincenzo cosa fare. Se ci dovesse essere bisogno darò una mano, sicuramente, ma vedremo come sarà la situazione”.

“Penso che la Trek possa animare la corsa, – ha ammesso – abbiamo diverse opzioni con me, Bauke, Vincenzo e Brambilla. Siamo in quattro che possiamo fare bene. Il livello di questo Giro è molto alto, ci sono tanti uomini di classifica che sono avversari tosti. A noi non manca nulla rispetto a loro, forse dobbiamo sfruttare anche la superiorità numerica. Io vivo serenamente la presenza di tanti avversari molto forti. Per adesso il mio obiettivo resta una tappa, la classifica non è nel mio piano e nei miei pensieri. Ma, come detto, valuteremo tappa dopo tappa”.

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