Giro d’Italia 2021, Jai Hindley: “Io e Bardet lavoreremo insieme. L’anno scorso mi ha dato più ambizioni”

Jai Hindley vuole confermare l’ottimo risultato dell’anno scorso al Giro d’Italia 2021. L’australiano era stato una delle belle sorprese nella scorsa edizione della corsa rosa, in cui aveva concluso in seconda posizione con una vittoria di tappa, cedendo la maglia rosa soltanto nella cronometro individuale conclusiva a un Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers) particolarmente brillante. Il portacolori del Team DSM non ha avuto un avvicinamento facile al Grand Tour italiano, complici alcuni problemi fisici e una caduta al Tour of the Alps 2021, ma sembra fiducioso di poter fare molto bene anche in queste tre settimane, correndo al fianco del più esperto Romain Bardet.

Il classe ’96 ha presentato il dualismo con il francese nella consueta conferenza stampa di presentazione di oggi pomeriggio: “Io e Romain siamo qui per lavorare insieme. Come ci comporteremmo se qualcuno si staccasse nei primi giorni? Dipende da quanto tempo perderemmo. Penso che faremo il meglio possibile per aiutare la squadra in classifica generale. Se perdessi diversi minuti, aiuterei il più possibile Romain. Ha già dimostrato di essere fortissimo nei GT, è un bravo ragazzo e mi piace moltissimo correre con lui. Penso che insieme potremo fare bene per il nostro team”.

Sulle ambizioni personali, Hindley è piuttosto deciso: “Sarebbe bello vincere, ma anche salire sul podio. L’anno scorso non mi aspettavo un risultato del genere. È stato fantastico, anche vincere una tappa. Il risultato mi ha anche dato nuove ambizioni e motivazioni, voglio continuare a fare bene ed essere tra i migliori nella classifica generale. Proverò a fare del mio meglio, poi vedremo come andrà. Cadere a poche settimane dal Giro ovviamente non è stato l’ideale, ma fisicamente e mentalmente sto bene. In realtà alla fine il mio allenamento non è stato intaccato in maniera particolare”.

In ogni caso il risultato dell’anno scorso gli ha portato maggiore consapevolezza: “Alcune cose cambiano, alcune restano uguali. Farò il meglio possibile per il team, non vediamo l’ora di lottare per i nostri risultati. È un po’ diverso i risultati rispetto all’anno scorso, ma non ho pressioni particolari nel provare a dimostrare che posso stare ancora davanti come ho fatto l’anno scorso. Di certo sono più fiducioso nelle mie capacità. Per il resto non è cambiato molto nel mio modo di correre e di vedere le corse”.

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