Giro d’Italia 2021, Simon Yates: “Fiducia nella mia condizione: per vincere dovrò avere un buon vantaggio prima della crono finale”

Simon Yates è tra i protagonisti più attesi al via del Giro d’Italia 2021. Il capitano della BikeExchange è tra i favoriti per la vittoria finale al termine delle prossime settimane che si preannunciano molto aperte e combattute. Inoltre la vittoria al recente Tour of the Alps lo proietta nel migliore dei modi verso la Corsa Rosa, che lo ha già visto protagonista nel 2018 quando crollò, dopo due settimane in Maglia Rosa, sotto i colpi di Chris Froome autore dell’attacco decisivo sul Colle delle Finestre. Il britannico, inoltre, vorrà riscattare la sfortunata partecipazione dello scorso anno quando è stato costretto ad abbandonare la corsa per la positività al Covid.

Yates è molto fiducioso in vista delle prossime tre settimane: “Il Tour of the Alps è andato molto bene e sono molto fiducioso della mia condizione – le sue parole nel corso della conferenza stampa organizzata dal suo team – Ovviamente il Giro è una corsa completamente diversa. Ci saranno tanti corridori forti e sappiamo tutti i loro nomi”. La Corsa Rosa comincerà e si concluderà con due cronometro, specialità nella quale il britannico ha compiuto miglioramenti: “Saranno interessanti e anche molto difficili, non sono specialista ma ho già fatto buone crono anche in passato”, curiosità anche per la Perugia – Montalcino, la frazione caratterizzata dagli sterrati: “Lo sterrato è molto impegnativo e sarà molto importante stare attenti ad evitare cadute e restare sempre nel gruppo”.

Il corridore britannico è determinato ad evitare errori che gli sono costati la vittoria nel 2018: “Sarà molto importante essere calmi e attenti. La prima settimana sarà impegnativa, la seconda sarà dura, mentre la terza ancora di più. L’importante è vincere questa corsa e dovrò arrivare con un buon vantaggio prima della cronometro finale. Ricordiamo che la corsa dura tre settimane e negli ultimi anni è stata vinta nell’ultima settimana, quindi bisogna correre pensando alla terza settimana non solo alla prima. Io, col passare degli anni, sto imparando meglio a come gestire le energie e spero di utilizzare questa esperienza per provare a vincere questo Giro”.

Il percorso della Corsa Rosa sembra essere molto adatto alle sue caratteristiche: “Mi piace molto, si adatta molto alle mie caratteristiche – ha sottolineato – Ho fatto delle ricognizioni sia dopo la Tirreno che dopo il Tour of the Alps, abbiamo fatto un buon lavoro e siamo fiduciosi delle informazioni che abbiamo preso. Tutte le tappe sono difficili, anche quelle intermedie possono rivelarsi molto complicate. Il Giro è duro, bisogna stare attenti in ogni tappa. Mi piace molto correre al Giro e non vedo l’ora di cominciare“.

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