Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.

TOP

Esteban Chaves (Mitchelton – Scott): Il colombiano sorprende tutti oggi riuscendo ad entrare nella fuga di giornata. Quando il gruppo si accorge della sua presenza il suo vantaggio è già di due minuti ed è ormai troppo tardi per andarlo a riprendere velocemente. Nella salita finale inizialmente decide di seguire le azioni degli altri corridori, ma poi a 5 chilometri dalla conclusione rompe gli indugi in prima persona involandosi verso la vittoria. Nel finale, quando rientra il compagno di squadra Yates, i due non perdono tempo e collaborano fra di loro con Chaves che riesce poi ad alzare le braccia al cielo.

Simon Yates (Mitchelton – Scott): Nel gruppo dei migliori è quello più forte nella giornata odierna. Risponde presente a tutte le azioni per poi allungare in prima persona, a poco meno di due chilometri dalla conclusione. La sua azione è un grosso rischio, visto che poteva favorire i suoi avversari e far perdere a Chaves la tappa, in realtà però nessuno ha la forza per seguirlo. Alla fine Yates, con un bel gesto, lascia la vittoria al compagno di squadra. Per lui comunque arriva la maglia rosa, a conferma di una prima settimana di corsa super.

Giulio Ciccone (Bardiani – CSF): Le prime tappe del Giro non erano state semplici per lui, giunto alla Corsa Rosa non in perfette condizioni dopo una brutta caduta poco prima della partenza per Gerusalemme. Alla prima occasione utile però il portacolori della Bardiani – CSF si mette in grande mostra con una bella fuga da lontano. Nel finale è uno dei più attivi fra i battistrada, anche se per lui non arriva il successo. Buoni segnali comunque in vista delle prossime frazioni.

FLOP

Michael Woods (EF – Drapac): Giornata difficile per il canadese. Nelle ultime settimane era sembrato in crescita, ma oggi al primo arrivo in salita non riesce a seguire il ritmo dei migliori. Alla fine il portacolori della EF – Drapac taglia il traguardo a 57 secondi da Chaves, perdendo 31 secondi dal gruppo Dumoulin-Aru-Froome. Distacco sicuramente non elevato, ma i segnali in vista delle prossime tappe non sono incoraggianti.

Louis Meintjes (Dimension Data): Continua la stagione no del sudafricano. Dopo una prima parte di 2018 da dimenticare, era arrivato al Giro per riscattarsi, ma alla prima salita dice addio alle sue ambizioni di classifica. Appena inizia la salita finale perde subito contatto e alla fine il suo distacco sul traguardo è di 3’30”. Distacco troppo elevato per poter sperare di lottare con i migliori della generale, con l’attenzione della squadra che sarà rivolta a questo punto al giovane O’Connor per centrare un buon risultato in classifica.

Fabio Aru (UAE Team Emirates): Fra gli uomini partiti con il sogno di salire sul podio finale di Roma con la maglia rosa è quello che ha sofferto di più oggi sull’Etna, insieme a Froome. Ad ogni attacco il sardo perdeva infatti contatto, ma poi con grande grinta riusciva sempre a rientrare. Alla fine è riuscito a salvare la giornata ed ora si spera possa crescere in vista delle prossime tappe di montagna.

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