I Numeri del 2018: Vuelta da under 25, ma in Italia i podi più giovani. In Belgio conta l’esperienza

Qual è l’età giusta per vincere una corsa WorldTour? Prende le mosse da questa domanda il nono e ultimo appuntamento con la nostra rubrica “I Numeri del 2018”. Grandi Giri, Classiche Monumento, corse a tappe e di un giorno del massimo circuito professionistico. Per ognuno di questi eventi è stata presa in esame l’età esatta (ovvero anni e giorni che aveva quando ha preso il via alla gara) del vincitore e quella media dei tre componenti del podio finale. Per quanto riguarda i tre GT (Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a España) non ci si è limitati a ciò, ma è stata aggiunta anche l’età media dei vincitori di tappa, complessivamente 13 nella Corsa Rosa, 14 alla Grande Boucle e uno in più in terra iberica.

Partiamo allora proprio dalle corse di tre settimane che hanno monopolizzato il calendario nei mesi di maggio, luglio, agosto e settembre. Se il dominatore più anziano è Chris Froome (Sky), che ha ribaltato il Giro conquistandolo a 33 anni e 7 giorni, il podio più esperto risulta essere quello del Tour de France, l’unico over 30 in media. 31 anni e 18 giorni risulta essere infatti l’età dei suoi componenti, con il Keniano Bianco e il vincitore Geraint Thomas (Sky) a concorrere all’incremento a scapito di Tom Dumoulin (Sunweb). Linea verde totale alla Vuelta, dove il trio formato da Simon Yates (Mitchelton-Scott), Enric Mas (Quick-Step Floors) e Miguel Angel Lopez (Astana) restituisce una media di appena 24 anni e 299 giorni, decisamente una rarità per un GT, con il britannico che si attesta anche come il più giovane tra i tre vincitori stagionali. Il discorso cambia però diametralmente se si analizza l’età media dei conquistatori di tappa. Con un terzo (5/15) degli over 30 a segno, e l’eccezione di un Alejandro Valverde (Movistar) che ha alzato le braccia al cielo di Caminito del Rey a ben 38 anni e 123 giorni, l’appuntamento spagnolo fornisce una media dei vincitori di ben 29 anni e 163 giorni, superiore a quella della Grande Boucle (28 anni e 45 giorni) e di un Giro che si ferma a quota 27 e 305 giorni.

Età media Grandi Giri

CORSA ETÀ VINCITORE ETÀ MEDIA PODIO FINALE ETÀ MEDIA VINCITORI TAPPE
Giro d’Italia 33 anni e 7 giorni (Froome) 28 anni e 112 giorni (Dumoulin-Lopez) 27 anni e 305 giorni (13 corridori)
Tour de France 32 anni e 65 giorni (Thomas) 31 anni e 18 giorni (Froome-Dumoulin) 28 anni e 45 giorni (14 corridori)
Vuelta a España 26 anni e 40 giorni (Yates S.) 24 anni e 299 giorni (Mas-Lopez) 29 anni e 163 giorni (15 corridori)

È italiano anche il podio più giovane di una Classica Monumento. Nonostante i 33 anni e 123 giorni di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) nel pomeriggio del trionfo su via Roma, dato anagrafico che lo rende per anzianità secondo solo a Niki Terpstra, dominatore del Fiandre a 33 anni e 318 giorni, l’istantanea scattata all’arrivo della Milano-Sanremo è quella più “imberbe” con i suoi 27 anni e 310 giorni favoriti dalla presenza di Caleb Ewan (Mitchelton-Scott).

L’australiano non risulta essere tuttavia il baby più precoce in una Monumento nel 2018, se è vero che Mads Pedersen (Trek-Segafredo) è salito sul podio della Ronde ad appena 22 anni e 104 giorni. Per quanto concerne le medie sono Liegi-Bastogne-Liegi (28 anni e 67 giorni) e Il Lombardia (29 anni e 239 giorni) a completare il podio, mentre il Fiandre – anche al netto della suddetta presenza di Pedersen – si conferma gara per atleti decisamente esperti e ne riconsegna una di 30 anni e 231 giorni elevata dal campione uscente Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), che a 35 anni e 270 giorni si è issato sul gradino più basso.

Età media Classiche Monumento

CORSA ETÀ VINCITORE ETÀ MEDIA PODIO COMPLETO
Milano-Sanremo 33 anni e 123 giorni (Nibali) 27 anni e 310 giorni (Ewan-Démare)
Liegi-Bastogne-Liegi 25 anni e 212 giorni (Jungels) 28 anni e 67 giorni (Woods-Bardet)
Il Lombardia 28 anni e 137 giorni (Pinot) 29 anni e 239 giorni (Nibali-Teuns)
Parigi-Roubaix 28 anni e 73 giorni (Sagan) 29 anni e 337 giorni (Dillier-Terpstra)
Giro delle Fiandre 33 anni e 318 giorni (Terpstra) 30 anni e 231 giorni (Pedersen-Gilbert)

Tra le altre corse a tappe sono quelle disputate fuori dall’Europa ad aver regalato agli annali top 3 particolarmente giovani. Il Giro di California è quello con la carta d’identità complessiva meno ingiallita dei 37 eventi World Tour, potendo contare anche sul trionfatore più giovane – Egan Bernal (Team Sky) con i suoi 21 anni e 126 giorni – nonché sul podio meno datato: 24 anni e 149 giorni.

Un altro uomo Sky, Gianni Moscon, è artefice della bassa quota registrata al Tour of Guangxi (25 anni e 355 giorni), altro appuntamento nuovo di zecca che ha sorriso soprattutto ai ragazzi.  Si sono invece rivelati “paesi per vecchi” Italia (Tirreno-Adriatico), Svizzera, Spagna (Volta a Catalunya) e Australia (Tour Down Under), nelle cui brevi corse a tappe si sono registrati podi over 30, a testimonianza di come gli appuntamenti tradizionali si confermino ancora maggiormente adatti a corridori scafati. Così non è stato invece per la Parigi-Nizza, che grazie alla compresenza nella foto finale di Marc Soler (Movistar) e Simon Yates (Mitchelton-Scott) ha chiuso al 4° posto tra gli appuntamenti di una settimana con una media di 26 anni e 298 giorni.

Età media Corse a Tappe World Tour

CORSA ETÀ VINCITORE ETÀ MEDIA PODIO COMPLETO
Giro di California 21 anni e 126 giorni (Bernal) 24 anni e 149 giorni (Van Garderen-Martinez)
Tour of Guangxi 24 anni e 184 giorni (Moscon) 25 anni e 355 giorni (Grosschartner-Chernetski)
BinckBank Tour 23 anni e 304 giorni (Mohoric) 26 anni e 125 giorni (Matthews-Wellens)
Parigi-Nizza 24 anni e 109 giorni (Soler) 26 anni e 298 giorni (Yates S.-Izagirre G.)
Giro di Polonia 28 anni e 69 giorni (Kwiatkowski) 27 anni e 177 giorni (Yates S.-Pinot)
Giro di Romandia 28 anni e 182 giorni (Roglic) 27 anni e 254 giorni (Bernal-Porte)
Giro del Delfinato 32 anni e 16 giorni (Thomas) 28 anni e 186 giorni (Yates A.-Bardet)
Giro dei Paesi Baschi 28 anni e 160 giorni (Roglic) 28 anni e 241 giorni (Landa-Izagirre I.)
Giro di Turchia 31 anni e 66 giorni (Prades) 28 anni e 357 giorni (Lutsenko-Haas)
Abu Dhabi Tour 37 anni e 306 giorni (Valverde) 29 anni e 229 giorni (Kelderman-Lopez)
Tirreno-Adriatico 27 anni e 284 giorni (Kwiatkowski) 30 anni e 2 giorni (Caruso-Thomas)
Volta a Catalunya 37 anni e 334 giorni (Valverde) 30 anni e 68 giorni (Quintana-Latour)
Tour Down Under 33 anni e 46 giorni (Impey) 31 anni e 209 giorni (Porte-Slagter)
Giro di Svizzera 33 anni e 138 giorni (Porte) 31 anni e 259 giorni (Fuglsang-Quintana)

Oltre che nei GT e nelle Monumento, in Italia i giovani hanno trovato spazi vitali anche nelle gare in linea. Il podio delle Strade Bianche, non solo grazie al trionfo di Tiesj Benoot (Lotto Soudal) ad appena 23 anni e 357 giorni, si è imposto come il più “fresco” tra i 15 degli eventi di un giorno, con i suoi 24 anni e 341 giorni. Netto il divario con le più immediate inseguitrici (Bretagne Classic e Omloop Het Nieuwsblad), entrambe finite sopra i 27.

Dove conta l’esperienza? Soprattutto in Belgio, forse non a caso. E3 Harelbeke e Freccia Vallone hanno assunto le sembianze di avvenimenti gentleman, con il primo che ha restituito una media di 34 anni e 58 giorni e il secondo di 32 e 128. La colpa? Di talenti “duri a morire” come Philippe Gilbert e Alejandro Valverde, aiutati nella missione anche da corridori navigati come Niki Terpstra e Jelle Vanendert (Lotto Soudal).

E in tal senso non scherza neppure il Mondiale: a Innsbruck Valverde, Bardet e Woods mettevano infatti insieme 32 anni e 287 giorni, mentre il contraltare è stato rappresentato dai Campionati Europei. A Glasgow Matteo Trentin e i suoi valletti Mathieu Van der Peol e Wout Van Aert si sono fermati ad appena 25 anni e 188 giorni.

Età media Corse in Linea/Classiche World Tour

CORSA ETÀ VINCITORE ETÀ MEDIA PODIO COMPLETO
Strade Bianche 23 anni e 357 giorni (Benoot) 24 anni e 341 giorni (Bardet-Van Aert)
Bretagne Classic Ouest France 27 anni e 344 giorni (Naesen) 27 anni e 103 giorni (Valgren-Wellens)
Omloop Het Nieuwsblad 26 anni e 17 giorni (Valgren) 27 anni e 109 giorni (Wisniowski-Vanmarcke)
Dwars door Vlaanderen 26 anni e 352 giorni (Lampaert) 27 anni e 155 giorni (Teunissen-Vanmarcke)
RideLondon – Surrey Classic 24 anni e 193 giorni (Ackermann) 27 anni e 310 giorni (Viviani-Nizzolo)
Gand-Wevelgem 28 anni e 58 giorni (Sagan) 27 anni e 355 giorni (Viviani-Démare)
GP Francoforte 30 anni e 300 giorni (Kristoff) 28 anni e 255 giorni (Matthews-Naesen)
Cadel Evans Great Ocean Road Race 25 anni e 142 giorni (McCarthy) 29 anni e 69 giorni (Viviani-Impey)
Classica di Amburgo 29 anni e 193 giorni (Viviani) 29 anni e 84 giorni (Démare-Kristoff)
Grand Prix de Québec 27 anni e 346 giorni (Matthews) 29 anni e 86 giorni (Van Avermaet-Stuyven)
Classica di San Sébastian 26 anni e 54 giorni (Alaphilippe) 29 anni e 267 giorni (Mollema-Roux)
Grand Prix de Montréal 27 anni e 348 giorni (Matthews) 29 anni e 322 giorni (Colbrelli-Van Avermaet)
Amstel Gold Race 26 anni e 67 giorni (Valgren) 31 anni e 153 giorni (Kreuziger-Gasparotto)
Freccia Vallone 25 anni e 311 giorni (Alaphilippe) 32 anni e 128 giorni (Valverde-Vanendert)
E3 Harelbeke 33 anni e 309 giorni (Terpstra) 34 anni e 58 giorni (Gilbert-Van Avermaet)

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