Vuelta a Andalucia 2019, Fuglsang: “La mia autostima è aumentata, il duro lavoro paga”

Jakob Fuglsang è a un passo dalla conquista della classifica generale della Vuelta a Andalucia 2019. Il danese si è reso protagonista, insieme alla sua Astana, di una grande performance nella tappa di Granada, conducendo una corsa d’attacco e riuscendo ad isolare l’ex leader Tim Wellens (Lotto Soudal), che non ha retto l’urto degli attacchi della squadra kazaka e della Mitchelton-Scott sull’Alto Guejar de Sierra. La tappa è andata a Simon Yates (Mitchelton-Scott), con Fuglsang che ha chiuso nel gruppetto inseguitore che per molti chilometri lui stesso ha trascinato. Ad una tappa dal termine, può contare su sette secondi di vantaggio sul compagno Ion Izagirre e undici su Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma).

A questo punto non resta che mantenere la concentrazione nell’ultima frazione: “Il nostro piano era di isolare Tim Wellens e abbiamo lavorato duramente per riuscirci – spiega il 33enne ex Leopard – Alla fine i nostri sforzi sono stati ripagati; abbiamo attaccato e anche la Mitchelton con Simon Yates lo ha fatto. Wellens è andato in difficoltà in quel momento e a quel punto non ci restava che andare a tutta fino al traguardo. Abbiamo cercato di tenere anche più di un corridore sul podio e ci siamo riusciti, è stato un grande lavoro di squadra. Domani è una tappa insidiosa, con qualche salita abbastanza pedalabile. Dovremo riuscire a mantenere la maglia”.

La reputazione in gruppo di Fuglsang è cresciuta notevolmente negli ultimi due anni: “Dalle Olimpiadi del 2016 la mia fiducia e autostima è aumentata; la squadra mi ha dato un ruolo di maggiore rilevanza e le mie performance sono migliorate. Ho acquisito il livello che in molti si aspettavano da me e vincere, ogni tanto, è davvero bello. Il duro lavoro paga”.

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