GP La Marseillaise 2019, Turgis: “Il cambio di squadra mi ha fatto bene, la vittoria mi dà fiducia”

Fuga vincente al GP La Marseillaise 2019 per Anthony Turgis. Il francese è riuscito a rimanere davanti fino alla fine nella classica francese anche quando la fuga di giornata si assottigliava, per poi battere allo sprint l’unico superstite insieme a lui, Romain Combaud (Delko Marseille Provence). Il corridore della Direct Energie ha battezzato nel migliore dei modi il suo primo giorno con la nuova divisa, dopo il suo passaggio dalla Cofidis. Il suo ultimo successo risaliva ormai al 2016, quando si era imposto nella terza frazione del Giro di Lussemburgo. Il modo migliore per far notare il nome del proprio team all’organizzazione del Tour de France, che deve ancora rivelare le ultime due Wild Card per quest’edizione.

Il classe ’94 ha parlato a DirectVelo della sua corsa: “Durante la stagione succede raramente che la fuga arrivi. Sono riuscito a ritagliarmi la mia chance, andare fino in fondo e vincere. Eravamo corridori molto buoni nel tentativo, tutti abituati a stare davanti. Penso che gli altri siano contenti de la loro giornata anche se ho vinto io. Di certo il cambio di percorso ha aiutato, la route des Crêtes in genere avvantaggia il plotone. Il percorso è stato più propizio ai fuggitivi, per questo la squadra ha deciso di mettere un uomo davanti. Il mio compito era essere là per poi aiutare Lilian Calmejane e Niki Terpstra. È toccato a me, meglio così“.

Turgis ha proseguito: “Nel finale siamo rimasti a lungo in due. È vero che avevamo il vento in faccia, ma lo stesso valeva per chi ci inseguiva. Ci siamo dati cambi regolari, alla ruota dell’altro si recuperava bene. Abbiamo creduto in noi. A cinque chilometri dall’arrivo, con un minuto di vantaggio, abbiamo capito di avere un’ottima chance. Solo a 800 metri dalla fine ci siamo concentrati sullo sprint. Dopo un po’ di anni ci conosciamo bene, lui sa che sono un pochino più rapido nello sprint. A 800 metri dall’arrivo gli ho chiesto di ripassare davanti, lui mi ha risposto di no. Non ho fatto giochini, sarebbe stato tempo perso. A quel punto la corsa si giocava sulla freschezza e sul mal di gambe“.

Poi il corridore si è aperto a qualche considerazione più generale: “Negli ultimi due anni sono andato vicino a vittorie importanti come al campionato nazionale francese, ma non sono riuscito a vincere. Dal 2017 però partecipo a corse molto importanti, che mi hanno permesso di crescere molto. Questa vittoria mi porta fiducia per il futuro. So che ci sono corridori più forti di me al momento nella squadra, e questo è un bene per noi. Cambiare squadra mi ha fatto bene. Ripartire da zero, con una buona dinamica di gruppo e con corridori molto forti. Penso di poter aiutare qualcuno a vincere. Non abbiamo pressione, la squadra semplicemente si aspetta che vinciamo delle gare. Io voglio aiutare i miei compagni, ma la squadra si aspetta vittorie anche da me. Non posso dire di aver già raggiunto l’obiettivo, ma di certo questo mi mette di buon umore per il futuro”.

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