Giro di Vallonia 2020, l’organizzazione non si arrende e chiede la conferma della data originale dal 19 al 23 agosto

Il Giro di Vallonia 2020 rischia di non essere corso. La competizione belga non compare infatti nel calendario stilato dall’UCI nella giornata di ieri, in cui si trovava una collocazione ufficiale (ma ancora modificabile) a tutte le corse affiliate al massimo organismo internazionale, comprese quelle che non figurano nel circuito World Tour. Dato che numerosi eventi hanno deciso di non cercare un nuovo posto nel calendario di questa stagione, annunciando l’appuntamento per la prossima, era facile ipotizzare che anche la breve corsa a tappe vallona avesse seguito lo stesso percorso. Il problema sembra invece essere un mancato accordo con l’UCI.

Con un comunicato ufficiale l’organizzazione della corsa, entrata quest’anno nel calendario ProSeries, ha annunciato la propria volontà di non annullare la competizione, e anzi di voler mantenere la data prevista a inizio stagione, dal 19 al 23 agosto. Una richiesta difficile per l’UCI, che ha posizionato proprio per il 23 agosto il giorno delle prove in linea dei campionati nazionali. Una scelta che in realtà non tocca direttamente il Belgio, la cui federazione ha stabilito di spostare l’evento nazionale il 22 settembre ad Anzegem, anche in questo caso con qualche malumore da parte dei ciclisti locali.

Il Giro di Vallonia 2020 sembra quindi intenzionato a provare a convincere l’UCI a mantenere la data inizialmente preventivata, pur essendo consapevole di rischiare di dover rinunciare a diversi interpreti internazionali sia per la concomitanza dei campionati nazionali sia per l’imminente partenza del Tour de France 2020, prevista il 29 agosto. Serviranno le prossime settimane per capire quale sarà la linea seguita dalle due parti.

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