Etoile de Bessèges 2021, Geraint Thomas: “È stato uno shock per il corpo. Mi serviva, guardiamo a lungo termine”

Era venuto alla Etoile de Bessèges 2021 per fare fatica e Geraint Thomas ne ha fatta non poca. Contrariamente ad altri big, il gallese si è visto meno nelle giornate più impegnativa, ammettendo di aver fatto fatica in questi giorni, come spesso gli accade nelle prime corse stagionali. Reduce dall’infortunio che lo ha costretto al ritiro dal Giro d’Italia, il portacolori della Ineos Grenadiers è venuto in Francia senza essersi potuto allenare al meglio questo inverno, con l’obiettivo dunque soprattutto di mettere in cascina chilometri di corsa nel suo lungo percorso verso il Tour de France, dove guiderà la corazzata britannica assieme a Richard Carapaz e Tao Geoghegan Hart, mentre Egan Bernal punterà al Giro d’Italia per la prima volta in carriera.

“È stato un po’ uno shock per il corpo, ma penso sia effettivamente quel che mi serviva – ha commentato ai nostri microfoni al termine della cronometro conclusiva di ieri, chiusa decisamente lontano dai migliori (23° a 58″ dal compagno Filippo Ganna) – Sapevo già nel riscaldamento che non sarebbe stata la mia giornata, ma ho voluto dare tutto sin dalla partenza. Poi, nella salita finale mi sono quasi fermato per salire a piedi. Penso che sarei andato più veloce correndo…

Senza rinunciare all’ironia, ammette di aver faticato nell’arco della intera manifestazione: “Ci sono stati giorni difficili, quel tipo di giornate in cui soffri quando esci dalle curve e l’esplosività della corsa ha la meglio su di te. Ma sapevo che non sarebbe stato facile in questi giorni, visto che sono arrivato qui con solamente una giornata di sforzi più intensi, quindi è stato importante prender un po’ di ritmo di corsa”.

Il risultato finale, che lo vede chiudere la corsa in 49ª posizione a oltre cinque minuti dal vincitore finale Tim Wellens non ha dunque per lui alcuna rilevanza. L’aspetto più importante per lui era tornare alle corse, testarsi e comprendere a che punto si trova, pronto a lavorare duramente per i suoi grandi obiettivi. “Era di questo che avevo bisogno, dobbiamo pensare a più lungo termine – aggiunge con determinazione – Le mie prossime corse spero saranno Tour des Alpes Maritimes et du Var e Tirreno – Adriatico, mentre tra le due farò un bel po’ di allenamenti”.

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