Drôme Classic 2019, Visconti cresce: “Le gambe iniziano a rispondere. Sono pronto per Strade Bianche e Larciano”

Giovanni Visconti ha ottenuto alla Drôme Classic 2019 la prima top ten stagionale. Quinto sul traguardo della prova che ha posto fine al weekend di gare Oltralpe, il portacolori della Neri Sottoli-Selle Italia-KTM è stato tra i protagonisti della parte finale, rivelandosi tra i più attivi nel condurre l’inseguimento ad Alexis Vuillermoz (Ag2R La Mondiale), poi giunto solo al traguardo con un margine di appena 3” sul gruppo. Tornato alla corte di Luca Scinto dopo i trascorsi comuni nelle giovanili e dopo due anni alla Bahrain-Merida, il 36enne siciliano si avvicina così con fiducia agli appuntamenti italiani in programma nel prossimo fine settimana.

“Sono abbastanza soddisfatto – ha spiegato a DirectVelo al termine della prova – su un percorso duro e nervoso c’era bisogno di buone gambe e sento che le mie stanno iniziando a girare. Sono molto contento di come si è comportata la squadra, perché quando nel finale erano rimasti appena 30-40 corridori nel gruppo di testa noi eravamo ancora in cinque. Al di là del risultato di giornata, lo ritengo un segnale forte e interessante in vista delle settimane che ci attendono. Prendere il controllo della corsa è stato anche un modo per spendere un po’ meno energia e stare meno al vento”.

Il piazzamento ottenuto in Francia rappresenta un buon viatico in vista di Strade Bianche e GP di Larciano e gli dà modo anche di parlare del futuro: “Quest’ultima sarà una gara molto importante per la squadra perché è quella di casa. Diciamo che è un buon auspicio per gli obiettivi che avremo a stretto giro di posta. Questa squadra mi fa sentire a casa e mi sto trovando splendidamente. Voglio rimanere competitivo ancora per due o tre stagioni e con questa condizione posso ancora sperare in qualcosa di buono. Non ho obiettivi particolari, ma mi piacerebbe vincere ancora. Mi sento più forte adesso di quando ero giovane, fisicamente non sono mai stato come nelle ultime due-tre stagioni anche se ovviamente qualche qualità si perde”.

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