Bardiani CSF Faizanè, Giovanni Visconti valuta il ritiro

Il siciliano ieri non ha concluso la seconda frazione della Tirreno - Adriatico rallentato ancora una volta da problemi fisici: sul piatto anche la possibilità che possa interrompere qui la sua carriera

Potrebbe essere arrivato il momento del ritiro per Giovanni Visconti. Il siciliano classe 1983, passato professionista nel 2005 con la Domino Vacanze e attualmente in forza alla Bardiani – CSF – Faizanè, sta valutando l’ipotesi di appendere la bici al chiodo. L’ex Movistar, infatti, viene da alcune stagioni complicate a causa di vari problemi fisici che non gli hanno mai permesso di essere realmente protagonista. Il ritiro di ieri nella seconda tappa della Tirreno – Adriatico 2022, avvenuto molti chilometri prima che Tim Merlier (Alpecin – Fenix) alzasse le braccia al cielo sul traguardo di Sovicille, potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Se due giorni fa, in vista della partenza della Corsa dei Due Mari, il tre volte campione italiano aveva dimostrato ancora una volta tutta la sua voglia e la sua grinta citando sui social le parole di Una vita da mediano, una celebre canzone di Ligabue, “Sempre lì…lì nel mezzo…finché ce ne hai stai lì, stai lì…”, ieri l’umore sembra essere decisamente cambiato. Sempre sui social, infatti, in serata ha pubblicato un’immagine di una conversazione WhatsApp con il figlio, accompagnata da una frase emblematica: “La mia Tirreno (forse non solo quella) finisce qui tra mille problemi fisici che non sto a spiegare“.

Queste le parole ricevute dal figlio Thomas: “Mi dispiace che ti sei ritirato ma se non ce la fai più è meglio così. Pensa alla tua carriera e le soddisfazioni che hai avuto e sii felice“. In effetti non sono poche le soddisfazioni raccolte dal palermitano nel corso della sua carriera: può vantare, infatti, 34 vittorie tra cui spiccano i tre titoli nazionali, le due tappe al Giro d’Italia 2013 e il Giro dell’Emilia 2017. In carriera poi ha avuto anche la possibilità di correre al fianco ed in supporto di alcuni dei più grandi interpreti della sua generazione come Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali (con quest’ultimo aveva anche dato scena ad una epica rivalità negli anni delle categorie giovanili passati da entrambi in Toscana).

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