Campionati Nazionali 2023, cancellati i risultati delle prove in Uzbekistan: “Tutto inventato dalla Federazione, le gare non si sono mai corse”

Si aggiungono vicende quantomeno bizzarre a quanto già successo nel terreno dei Campionati Nazionali 2023. Se in Argentina la prova maschile in linea ha avuto due vincitori, arrivati al traguardo in momento diversi, e in Albania sono volate accuse sulla regolarità della medesima gara, in Uzbekistan si è fatto probabilmente di meglio, dal punto di vista della creatività. L’Unione Ciclistica Internazionale ha infatti cancellato i risultati delle due gare in linea, maschile e femminile, che si sarebbero svolte lo scorso 12 maggio. “Sarebbero”, perché a quanto pare le prove non si sono mai disputate e la Federazione dello stato centro-asiatico avrebbe in pratica inventato gli ordini d’arrivo spediti poi all’UCI.

A raccontare la vicenda è un corridore spagnolo, Edgar Nieto, che è in forza alla squadra Continental di licenza giapponese Matrix Powertag e che conosce bene il panorama delle corse asiatiche, affrontandole spesso con la sua formazione. “So che le gare proprio non si sono svolte – le parole del ciclista raccolte da Marca – Me l’ha raccontato in particolare Georgios Bouglas, che è un mio compagno di squadra e che era lì, in Uzbekistan, nel giorno e nel luogo in cui avrebbero dovuto correre”.

In calendario c’erano infatti quattro corse di un giorno, fra il 10 e il 14 maggio 2023, aperte anche a corridori di altre nazionalità. In mezzo, il giorno 12 maggio, si sarebbero dovute disputare le prove valide per i Campionati Nazionali. Ma Bouglas mi ha detto che i corridori erano tutti in albergo e non c’è stata nessuna gara. Lui, peraltro, è molto attento a questa cosa, perché ambisce ad andare alle Olimpiadi di Parigi 2024 e quindi tiene sotto controllo la situazione della classifica mondiale, da cui dipende l’assegnazione dei posti per le gare dei Giochi”.

A quanto pare, quindi, la Federazione uzbeka avrebbe “fatto vincere” i Nazionali a corridori ad essa graditi, facendone così migliorare la classifica UCI: “Sto assistendo a cose incredibili nel mondo del ciclismo minore, per via del ranking – ancora Nieto – Ma inventare una gara, peraltro con i corridori stranieri presenti, penso sia la più incredibile di tutte“. Per la cronaca, i vincitori indicati erano Muradjan Khalmuratov e Yanina Kuskova. Quest’ultima è comunque una atleta di discreto livello internazionale, stando ai suoi risultati più recenti (certificati!) mentre Khalmuratov ha 41 anni e non ottiene particolari risultati dal 2013.

Nei due giorni precedenti, si sono corse – davvero – due prove denominate Tour Oqtosh – Chorvoq, la prima a cronometro e l’altra in linea: “Ma già in quella a cronometro erano successe cose poche chiare. Aveva vinto Ulugbek Saidov, che non aveva mai fatto meglio di 17esimo in alcuna gara e che stavolta si pensa si sia attaccato a una motocicletta durante la prova. Di solito lui caricava i dati di tutto quel che faceva su Strava, ma quella volta non c’era niente, e ha dato 3 minuti a tutti gli altri in gara. Inoltre, la Federazione aveva detto in precedenza alle squadre straniere invitate che la crono si sarebbe corsa con bici normali, ma una volta arrivati lì si è visto che i locali avevano le bici da crono, senza alcuna limitazione”.

Tornando agli inventati Campionati Nazionali 2023 dell’Uzbekistan, l’UCI ha quindi invalidato i risultati. Al momento, non sono state però comunicate altre sanzioni.

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