Patrick Lefevere vorrebbe tenere la licenza e creare una nuova squadra sulle macerie della fusione Jumbo-Soudal

Patrick Lefevere sarebbe una vittima della fusione Jumbo – Soudal e starebbe lavorando a una ripartenza del Wolfpack. È questo lo scenario che emerge da quanto rivela Het Laastse Nieuws, secondo il quale l’esperto team manager vorrebbe conservare la sua attuale licenza per dare continuità alla sua storica squadra, pur andando a perdere alcuni dei suoi nomi più importanti. Visto che non tutti i corridori della attuale Soudal – QuickStep potranno partecipare a quella che era stata anticipata come una fusione ma che a questo punto sembra più una acquisizione, la ventina di corridori che restano fuori potrebbe continuare con la vecchia squadra.

Questo il progetto del 68enne fiammingo, che perderebbe alcuni dei suoi pezzi da novanta, oltre allo sponsor principale Soudal, al fornitore di bici Specialized e al suo amico e magnate ceco Bakala (il vero patron e finanziatore del team che sarebbe in realtà dietro a questo accordo con la Jumbo-Visma), ma conserverebbe alcuni sponsor storici che sarebbero interessati a continuare con lui. Tra questi Quick-Step, Latexco e Renson sarebbero i principali. Ovviamente, ne uscirebbe una squadra rimaneggiata, nell’organico e nel potenziale economico, ma l’obiettivo sarebbe quantomeno quello di non chiudere in questo modo, garantendo così anche i contratti in essere con corridori e staff che potrebbero così ancora correre nel WorldTour perlomeno il prossimo anno.

Uno scenario che potrebbe interessare corridori come Kasper Asgreen, Ilan Van Wilder, Julian Alaphilippe e il nuovo arrivato Mikel Landa, tra i pezzi più pregiati al momento rimasti fuori, senza considerare Remco Evenepoel, che al momento non sembra aver raggiunto un accordo con la Jumbo, né con altre squadre, ma anche i nostri Mattia Cattaneo e Fausto Masnada, ad esempio. Insomma, potenzialmente ne uscirebbe una squadra anche niente male, ma la strada è ancora lunga per poterci riuscire visto che all’UCI servono anche importanti garanzie economiche e amministrative.

Secondo quanto riporta il quotidiano belga, i corridori e i membri dello staff non sono stati informati ufficialmente di questo piano, ma si tratterebbe di uno scenario che sulla carta non rende necessario il loro consenso visto che il loro contratto resterebbe valido essendo stato firmato con una società di gestione che non andrebbe a cambiare, restando dunque ancora in vigore, malgrado i forti cambiamenti. Ovviamente, appare più che probabile che, nel momento in cui qualcosa si dovesse profilare realmente, sarebbero sicuramente informati, anche solo per dirgli che non è necessario cerchino una nuova squadra.

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