Visma|Lease a Bike, grazie a Sepp Kuss la squadra “ha ancora due carte da potersi giocare” fra Tour e Vuelta
Grande fiducia in casa Visma | Lease a Bike in vista della nuova stagione di Sepp Kuss. Dopo la vittoria all’ultima Vuelta a España, il corridore di Durango si appresta a disputare un 2024 cercando di essere protagonista per continuare a regalarsi grandi soddisfazioni e per ottenere importanti vittorie per il suo team. Anche Addy Engels, ex corridore del team e ora fra i direttori sportivi della formazione giallonera, punta forte sull’americano che vista la partenza di Primoz Roglic scala le gerarchie della formazione neerlandese con la quale sarà capitano in diverse corse del calendario WorldTour.
“Sono felice che Sepp abbia fatto questo passo in avanti – le parole del classe ’77 a Velo – Ed è una carta che ora possiamo giocarci. Anche per noi vista la partenza di Primoz per i grandi giri, prima avevamo tre leader, ora saranno in due […] Quella vittoria della Vuelta gli ha fatto qualcosa. Ne ha tratto così tanta fiducia. Penso e spero che possa cambiare marcia. Gli è scattato dentro qualcosa? Penso e spero di sì”.
La stagione del classe ‘94 partirà dalla Vuelta a Murcia del prossimo 10 febbraio, successivamente, due giorni dopo, correrà insieme a Wout Van Aert Clàsica Jaén Paraíso e poi inizierà l’avvicinamento verso Tour de France e Vuelta ala España, i grandi obiettivi della sua stagione. Per il 2024 le responsabilità saranno maggiori ma “Sepp è sempre Sepp – sottolinea il suo direttore sportivo – Come persona non è cambiato. È il ragazzo che vuole contribuire al grande obiettivo. L’anno scorso andò alla Vuelta per il grande obiettivo della squadra, e fu lui a realizzarlo”.
Se ovviamente, specialmente al Tour, Jonas Vingegaard resta davanti nelle gerarchie, per il 29enne a stelle e strisce si aprono quest’anno nuovi scenari che potrà cercare di cogliere: “Il suo ruolo? Dipenderà dalla situazione. Non voglio proiettarmi troppo. Lo scorso anno siamo andati al Tour con un leader e alla Vuelta abbiamo avuto un approccio diverso. Il Tour è ancora molto lontano, ma è possibile che sarà ancora così. Ma manca ancora molto e c’è ancora molto da dire prima dell’inizio del Tour e della Vuelta”:
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