UAE Team Emirates, l’entusiasmo di Allan Peiper: “Questa è la squadra più forte con cui ho lavorato”

Una squadra che si è sicuramente rinforzata durante l’ultimo CicloMercato è la UAE Team Emirates. Gli ingaggi di corridori come Rafal Majka, Marc Hirschi e Matteo Trentin hanno ulteriormente migliorato una formazione che già lo scorso anno era riuscita a conquistare ben 33 successi, tra i quali spicca chiaramente quello di Tadej Pogacar al Tour de France. Una vittoria, quella del giovane talento sloveno, che era arrivata nonostante una rosa che, per via di diversi problemi (caduta di David de la Cruz e ritiri di Fabio Aru e Davide Formolo), non era sempre riuscita a supportare al meglio il 22enne, autore di una vera e propria impresa nella penultima frazione della Grande Boucle. Proprio per questo motivo, il team emiratino ha deciso di rinforzare la squadra da affiancare a Pogacar per il  Tour 2021, come spiega il direttore sportivo Allan Peiper in un’intervista a Cyclingnews.

Questa è la squadra più forte con cui ho lavorato – ha esordito, entusiasta, il 60enne australiano – Abbiamo avuto la possibilità di migliorare il team per il Tour 2021 e abbiamo potuto reclutare Hirschi e Majka. Abbiamo chiaramente la possibilità di schierare una squadra completamente concentrata sulla Maglia Gialla durante il Tour. È una sfida, una bella sfida da affrontare”.

“Abbiamo anche dei bravi ragazzi che stanno crescendo, Mikkel Bjerg e Brandon McNulty, da aggiungere alla squadra che avevamo già – ha proseguito Peiper – quindi sono fiducioso che abbiamo abbastanza corridori per difendere o controllare la corsa se necessario. Non voglio dire che correremo come Ineos o Jumbo Visma, non la vedo come una tattica che useremo in gara“.

Ovviamente,  Pogacar sarà nuovamente il leader della squadra per la Grande Boucle: “Aveva già dimostrato di poter vincere il Tour de France. Era arrivato terzo alla Vuelta nel 2019 e ha dimostrato di poter competere dappertutto. Con la formazione che abbiamo, penso che possiamo coprire tutte i terreni e dargli l’opportunità di metterlo nella giusta posizione. Non abbiamo bisogno di seguire le altre grandi squadre, siamo abbastanza forti da avere il nostro piano di gara”.

Con l’arrivo di Trentin, inoltre, il team si è rinforzato anche nelle classiche del Nord, dove finora la squadra poteva contare quasi esclusivamente su Alexander Kristoff: “Alex è stato terzo al Giro delle Fiandre negli ultimi due anni e ciò di cui aveva veramente bisogno in quelle due gare era una squadra che potesse tener chiusa la corsa. Forse Trentin è il corridore giusto per questo tipo di gare. Con loro due possiamo trovare il giusto equilibrio di leadership e speriamo che anche Gaviria possa essere al livello di due anni fa, quando aiutò Alex. Avremo due o tre carte per quelle corse”.

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