Soudal-QuickStep, Remco Evenepoel alza l’asticella nel 2024: “La tripletta alla Liegi, Top5 al Tour e due medaglie ai Giochi”

Premiato come sportivo dell’anno per un 2023 in cui non tutto gli è esattamente riuscito come sperato, Remco Evenepoel si proietta velocemente al nuovo anno. Capace di ottenere il suo terzo riconoscimento in un anno che lui stesso giudica inferiore rispetto al precedente, il campione del mondo a cronometro, successo che gli permette di fregiarsi della maglia iridata per il secondo anno consecutivo dopo il successo in linea nella passata stagione, il leader della Soudal – QuickStep sa che nel 2024 ci sono grandi obiettivi da raggiungere e non si nasconde a ormai poche settimane dall’inizio dell’anno olimpico, con Parigi che si propone più volte tra i momenti chiave.

“La mia stagione sarà incentrata sulla Liegi-Bastogne-Liegi, sul Tour de France, sui Giochi Olimpici e sui campionati del mondo – commenta ai microfoni di RTBF – Non farò molte gare, ma saranno tutte di alto livello. Spero di tornare da Parigi con due medaglie in entrambe le discipline. Per il Tour de France, devo scoprire la corsa e vedere cosa posso fare (anche se successivamente, a La Derniere Heure, si lascia invece andare ad un obiettivo più concreto, parlando di Top5, ndr). Una tripletta a Liegi sarebbe magnifica con tre maglie diverse (maglia della Quick-Step, maglia di campione del mondo e maglia di campione belga, ndr)”

Sarà dunque ovviamente “una stagione con molte sfide e molte motivazioni” quella che il classe 2000 si appresta a vivere ricordando come il 2022, con i successi ottenuti, potrebbe anche rimanere “l’anno più bello della carriera”, ma che quest’anno è stato speciale proprio per la capacità di rialzarsi e riprendersi dando al trofeo appena vinto “un valore speciale”.

“Nel corso dell’anno ho dovuto lavorare sull’aspetto mentale – aggiunge – Ci sono state alcune tappe e alcune gare in cui ho dovuto pedalare più con la testa che con le gambe. Ma anche nei momenti più difficili, ero ancora lì. Volevo diventare campione del mondo a cronometro e ho raggiunto questo obiettivo. Volevo vincere il Giro, ero partito bene, ma il Covid ha deciso diversamente…”

 

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