Movistar, Patxi Vila di nuovo a casa: “Era il momento giusto per tornare”

Patxi Vila è uno dei volti nuovi dello staff della Movistar per il 2020. L’ex scalatore spagnolo, vecchia conoscenza del ciclismo italiano grazie alle sue militanze in Lampre, De Rosa e Utensilnord, dopo da tre anni alla Bora-hansgrohe seguiti a due anni in Tinkoff, è stato reclutato dalla dirigenza della squadra spagnola per svolgere un ruolo chiave e di collegamento all’interno dell’organizzazione sportiva e tecnica. Tornato nella squadra che lo lanciò tra i professionisti nel 2001, promette di far fruttare al meglio l’esperienza di responsabile sportivo maturata nel corso di questi anni.

“In tutti questi anni, già prima da corridore che poi nella mia carriera da tecnico, ho sempre avuto il Team Movistar come riferimento – ha spiegato durante la presentazione della squadra a Madrid – È la squadra di casa ed è dove correvano i miei idoli, come Perico o Miguel. Ho trascorso tre anni molto piacevoli a Bora-Hansgrohe, sostenendo la parte più sportiva del progetto, e in questo momento di profonda trasformazione nella Movistar, ho pensato che fosse il momento giusto per tornare“.

Voglio contribuire con l’esperienza e il metodo di lavoro che ho acquisito, a partire dalla visione di ogni aspetto di una squadra – ha rimarcato – sono stato un ciclista professionista, ho lavorato con i corridori come allenatore, sono stato responsabile sportivo e mi sono anche preso cura di aspetti tecnici per una grande azienda che produce di biciclette e componenti (Specialized). Pertanto, credo che il mio ruolo principale sarà quello di facilitare il lavoro dei membri del team con cui lavoro, sia i corridori che lo staff, e di supportare la pianificazione e il funzionamento generale della squadra”.

Non sarà facile dare una nuova fisionomia a una squadra che ha perso un riferimento come Nairo Quintana e che vede un Alejandro Valverde, pur ancora competitivo, verso il finale di carriera: “Vedremo se sarà un periodo di transizione o meno. È una bellissima nuova stagione con grandi corridori. Possiamo fare bene su tutti i terreni” ha affermato, rinnovando piena fiducia a Valverde: “Passano gli anni, ma la mentalità e la qualità sono sempre le stesse con più esperienza“. Conclude il proprio intervento poi con l’auspicio: “Che l’anno prossimo brinderemo qui a tutte le cose buone fatte nel 2020”.

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