Movistar, ufficiale l’ingresso di Patxi Vila nello staff per il 2020

La Movistar ha ufficializzato l’ingaggio di Patxi Vila che farà parte dello staff tecnico per il 2020. Il direttore sportivo basco, reduce da tre anni alla Bora-hansgrohe, è stato uno degli uomini di fiducia di Peter Sagan nelle ultime stagioni, dato che è stato al suo fianco fin dal 2015 ai tempi della Tinkoff-Saxo. Ora porterà tutta la sua esperienza all’interno della squadra spagnola, all’interno della quale svolgerà un ruolo chiave all’interno dell’organizzazione sportiva e tecnica. Per lui si tratta di un ritorno, infatti, fu proprio la iBanesto la sua prima squadra in cui ha militato da ciclista professionista.

“In tutti questi anni, già prima di essere un corridore sia nella mia carriera da ciclista che in questa attuale da tecnico, ho sempre avuto come riferimento la Movistar – le sue parole riportate sul sito ufficiale della squadra – È la squadra di casa ed è il luogo dove correvano i miei idoli, come Perico o Miguel. Ho trascorso tre anni molto piacevoli alla Bora-Hansgrohe, occupandomi della parte sportiva del progetto, e in questo momento di profonda trasformazione che c’è nel team Movistar ho considerato che era il momento giusto per tornare“.

“Voglio contribuire con l’esperienza e il metodo di lavoro che ho acquisito in tutti questi anni – ha continuato Vila – sono stato un ciclista professionista, ho lavorato con i corridori come allenatore, sono stato responsabile della parte sportiva e mi sono anche preso cura di aspetti tecnici di una grande azienda dedicata alla produzione di biciclette e componenti. Per tutti questi motivi, credo che il mio ruolo fondamentale sia quello di facilitare il lavoro dei membri del team con cui lavoro, sia i corridori che il personale, e supportare la pianificazione e il funzionamento generale del team”.

“Oltre a tutto ciò, il fatto di poter essere vicino a casa, insieme alla mia gente e di condividere le attrezzature con le persone che parlano spagnolo , è qualcosa di molto importante per me a livello personale, una struttura culturale più grande che alla fine si traduce in un lavoro migliore. Sono molto grato a Eusebio e a tutti i compagni di squadra per l’accoglienza e sono ansioso di iniziare ad aiutare questo gruppo a continuare a migliorare”.

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