Mitchelton-Scott, la Manuela Fundación ci resta male: “C’è un accordo firmato, adesso sembra che siamo noi i cattivi”

Fra Mitchelton-Scott e Manuela Fundación sembra che il matrimonio non s’abbia più da fare. Almeno, questo è il punto di vista del gruppo australiano guidato da Gerry Ryan, che ha da poco fatto sapere di avere cancellato l’accordo che avrebbe portato l’organizzazione spagnola a rilevare la gestione della squadra di Adam e Simon Yates. Il comunicato del passo indietro è arrivato dai canali ufficiali di GreenEDGE, la società cui fa capo la Mitchelton-Scott. Sul fronte iberico non l’hanno presa bene, anzi, sottolineando che alcuni passi della transizione erano già in corso.

“Abbiamo i pullman della squadra in officina – racconta il direttore sportivo di Manuela Fundación, Manuel Calvente a CyclingNews – I colori della Mitchelton-Scott sono già stati rimossi e stiamo aspettando di mettere sulla carrozzeria i nuovi simboli e i nuovi sponsor. Ci hanno persino mandato delle foto per farci vedere l’avanzamento dei lavori. Per di più, sono stati loro a far uscire il comunicato che l’accordo era ufficiale e l’hanno anche reso pubblico sul loro profilo Twitter”.

Poi, però, qualcosa deve essere cambiato: “Mercoledì hanno iniziato a dire che la squadra era ancora loro e che stavano ancora cercando sponsor, ma era appena stato firmato un accordo che diceva il contrario. In più capisco, come possano dire che da agosto riprenderanno a pagare i corridori al 100 per cento dei loro salari. Se non hanno modo di farlo adesso, come possono farlo più avanti? Adesso noi veniamo fuori da questa storia come i cattivi dei film, ma non abbiamo fatto nient’altro di quanto era stato concordato. Sembra che noi abbiamo parlato dell’accordo senza un contratto, ma non è così”.

La frattura ora pare insanabile: “Loro avrebbero voluto che mantenessimo la struttura presente del team, ma ora mi chiedo come si possa lavorare con persone del genere? Stiamo parlando di cifre significative, non di mille euro. Noi abbiamo accettato tutto: i corridori cui andava rinnovato il contratto, quelli cui andava proposto uno nuovo, altri con cui non bisognava proseguire. Tutto. Non abbiamo fatto obiezioni su nulla. E adesso se ne vengono fuori con questa cosa”.

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