Mitchelton-Scott, Lucas Hamilton: “Una tappa al Tour e Tokyo saranno i miei grandi obiettivi per il 2021”

Lucas Hamilton ha già le idee chiare per la prossima stagione. Il corridore della Mitchelton-Scott ha mostrato le sue grandi qualità in salita in questo 2020, proponendosi per la prima volta per un ruolo diverso da quello del semplice gregario per i capitani in salita. L’australiano ha conquistato la vittoria più importante della propria carriera finora imponendosi nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico 2020, nella quale ha anche aiutato Simon Yates a conquistare la classifica generale. Al Giro d’Italia è stato poi di fianco al britannico nel giorno della crisi sull’Etna, salvo essere costretto al ritiro con l’addio della squadra a seguito dei diversi casi di positività al coronavirus riscontrati nella prima settimana. Un epilogo poco felice che non cancella quanto di buono fatto in stagione.

Il Tour e le Olimpiadi sono i grandi obiettiviha rivelato lo scalatore in un’intervista – Sto cercando di prendermi maggiori responsabilità e di avere più leadership, la squadra mi supporta e questo mi dà ulteriore confidenza per provare a lottare per altre vittorie. Vorrei vincere una tappa al Tour l’anno prossimo, questo può essere l’obiettivo principale per il 2021. È piuttosto realistico e raggiungibile. Mi piacerebbe anche essere parte della squadra per Tokyo. Il percorso è molto insidioso. Non ci sono molti posti nel team ma non vedo l’ora di prendere parte alle corse che sono nel processo selettivo per Tokyo, per me è un obiettivo”.

Hamilton ha poi parlato del finale di questa stagione: “È stato piuttosto duro guardare il Giro d’Italia da casa. Come squadra ci eravamo presentati con grosse aspettative… ed ero piuttosto contento della mia condizione a inizio corsa. È stato qualcosa fuori dal nostro controllo, non c’era molto che potessimo fare. Ho corso contro Hindley e Geoghegan Hart per molto tempo, sono simili come caratteristiche. Guardandoli fare quello che hanno fanno, è fantastico vederli fare così bene. Ma è anche qualcosa che mi dà più fiducia, forse anch’io potrò raggiungere quel livello un giorno“.

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