Israel Start Up Nation, Rory Sutherland si rompe una gamba con lo scooter elettrico

Brutto colpo per la Israel Start Up Nation. Proprio nel giorno della presentazione ufficiale della squadra e della maglia per il 2020, la squadra israeliana si ritrova a fare i conti con il primo, brutto, infortunio della nuova avventura. Fra i corridori assenti al “vernissage” della formazione che annovera anche Dan Martin e Nils Politt, c’era l’australiano Rory Sutherland, costretto in ospedale dopo un incidente occorsogli mentre era alla guida di uno scooter elettrico per le strade di Tel Aviv. A darne notizia è il direttore sportivo  Kjell Carlström attraverso le pagine di CyclingnewsPer il 37enne australiano si prospetta un lungo periodo di inattività.

Sutherland si trova a Tel Aviv insieme al resto della squadra per sostenere il primo periodo di allenamento in vista della prossima stagione. Martedì era a bordo di un ciclomotore elettrico, che stava utilizzando per tornare in albergo dopo aver cenato in città, quando è caduto a terra dopo aver urtato un cordolo presente sulla sede stradale. L’australiano è stato trasportato all’ospedale Ichilov della città israeliana ed è stato operato, nelle ore immediatamente successive, per ridurre la frattura al femore riportata nella caduta. “All’inizio le altre persone che erano con lui non avevano pensato a nulla di serio, poi abbiamo scoperto l’entità dell’infortunio”, ha raccontato Kjell Carlström.

“Al momento non conosciamo ancora la prognosi, ma sappiamo che è già stato operato – ancora il ds della Israel Start Up Nation –  Ne sapremo di più fra poche ore e ci renderemo conto esattamente della situazione”. Di certo, Sutherland, reduce da due stagioni allo UAE Team Emirates, sarà costretto a saltare diversi della stagione 2020, vista l’entità dell’operazione chirurgica subìta.  L’australiano è uno dei 17 nuovi corridori della squadra che ha rilevato l’attività della Katusha-Alpecin e ha un anno di contratto con la formazione israeliana. Per lui quella 2020 è la stagione numero 15 di una carriera in cui ha vestito anche le maglie di Rabobank, United Healthcare, Tinkoff e Movistar. Stagione che, però, non è proprio iniziata sotto una buona stella.

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