Israel Start-Up Nation, procedono le trattative con PremierTech e Fuglsang rivela: “Se avessero chiuso con la BikeExchange, probabilmente sarei andato lì”

Continuano ancora le trattative tra Israel Start-Up Nation e PremierTech. Dopo la separazione del brand canadese con l’Astana (con il governo kazako che ha optato per rimettere al comando Alexander Vinokourov), il team manager della compagine israeliana Sylvan Adams aveva già annunciato la trattativa con l’azienda di Jean Bélanger, che ora sembra procedere spedita. Ormai sfumate le possibilità BikeExchange e Qhubeka, la possibilità più concreta per rivedere PremierTech in gruppo nel 2022 è dunque quella di associarla alla Israel Start-Up Nation, con le trattative che vanno avanti in maniera cordiale per cercare di limare tutti i dettagli.

“Diciamo che l’argomento è venuto fuori – ha dichiarato Adams a Cyclingnews riferendosi a un recente incontro con Bélanger nel velodromo di Tel Aviv – Jean è stato qui, penso si sia divertito, ama questo sport. Ha deciso di prendervi parte con convinzione, ma le cose non sono andate bene per lui altrove. Quindi ora si sta prendendo del tempo prima di fare la sua ultima mossa. Andavamo d’accordo prima e andiamo d’accordo ora, il rapporto è molto cordiale. A mio avviso sarebbe soddisfacente e conveniente unire le forze, tra l’altro veniamo anche entrambi dal Québec. Vedremo come andrà, quando avremo qualcosa da annunciare, ve lo faremo sapere”.

A ulteriore riprova dello stato avanzato della trattativa tra Israel Start-Up Nation e PremierTech ci sono poi le testimonianze di Steve Bauer e Jakob Fuglsang, entrambi provenienti dell’Astana e entrambi concordi nel confermare che PremierTech è stato decisivo nel loro passaggio alla compagine israeliana, con il corridore  danese che ha addirittura aggiunto: “Se avessero chiuso con la BikeExchange, probabilmente sarei andato lì”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio