Israel Start-Up Nation, Alessandro De Marchi: “Spero di farcela per le Olimpiadi. Ma non ci sono santi che tengono, sarò alla Vuelta”

Alessandro De Marchi sogna ancora Tokyo 2020. La caduta al Giro d’Italia ha complicato sicuramente di molto il calendario estivo del corridore della Israel Start-Up Nation, che dal canto suo non vuole mollare, con la solita grinta e caparbietà che da sempre lo contraddistingue e che quest’anno gli ha permesso di indossare anche la maglia rosa per qualche giorno. In ogni caso, il classe ’86 ha spiegato che anche se non dovesse riuscire a entrare nella selezione per Tokyo (su cui il ct sta già facendo le sue riflessioni) sarà sicuramente al via della Vuelta.

“Le costole sono difficili, non ho voglia di perdere ancora tempo, ho tante gare da fare, ma ora è difficile – ha dichiarato ai microfoni della Rai durante la trasmissione RadioCorsa – I miei obiettivi? Uno dei primi era il Giro, poi venivano campionati italiani e Olimpiadi e poi un altro GT. Io mi aspetto di tornare in sella più velocemente possibile per giocarmi le mie carte. Davide (Cassani – ndr) mi conosce e lo sa bene, io farà il massimo per essere pronto il 24 luglio, poi in base a questo decidiamo tutto il resto. Comunque non ci sono santi che tengono, sarò a Burgos, alla partenza della Vuelta”.

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