Tour of the Alps 2024, Alessandro De Marchi trionfa in solitaria dopo una lunga fuga

Bel successo di Alessandro De Marchi al Tour of the Alps 2024. Il portacolori del Team Jayco – AlUla torna ad alzare le braccia al cielo dopo due stagioni, siglando così la sua settima vittoria in carriera, ancora una volta grazie ad una fuga dalla lunga distanza. Dopo aver staccato i suoi ultimi compagni di avventura sull’ultima salita di giornata, l’esperto corridore friulano ha fatto il vuoto, arrivando con un vantaggio di 1’20” su Patrick Gamper (Bora-hansgrohe) e 1’24” su Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling). Regolato da Gregor Muhlberger (Movistar), il gruppo arriva dopo 1’47”, senza grandi patemi. Tobias Foss (Ineos Grenadiers) conserva così la maglia di leader.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Diversi tentativi in avvio, senza però particolare successo. L’attacco giusto prende forma subito dopo il traguardo volante di Laives e vede fra i protagonisti Atsushi Oka (JCL Team UKYO), che quel traguardo lo vince: con lui il compagno di squadra Yuma Koishi, Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling Team), Alessandro de Marchi (Team Jayco AlUla), Patrick Gamper (Bora-hansgrohe) e Lukas Pöstlberger (Austria).

Il gruppo concede un po’ di spazio e il vantaggio aumenta gradualmente fino a superare i 3′ dopo 60 chilometri di gara. Il ritmo rimane comunque basso anche per via del forte vento contrario incontrato dai corridori lungo il percorso. È la Ineos Grenadiers, comunque, a prendere in mano le redini del gruppo, mantenendo sotto controllo la situazione, anche se il gap aumenta ancora nei chilometri seguenti in leggera salita.

Il distacco arriva quindi a toccare un massimo di 4’40” allo sprint intermedio di Vipiteno, dove è Pellaud a transitare per primo, stabilizzandosi sui 4’20” nel corso del GPM del Brennero, conquistato invece da Gamper. Nel corso di questa salita davanti perde contatto Oka, presto ripreso da un gruppo che si porta a 3’30” dai battistrada a 70 chilometri dalla conclusione. Venti chilometri più tardi è Koishi a non riuscire più a seguire il ritmo dei compagni di fuga, mentre Pöstlberger si stacca una decina di chilometri dopo, lungo un breve strappo.

Con il gap rimasto piuttosto stabile in questa fase, la formazione britannica capisce che non può più permettersi di tentennare e decide di alzare l’andatura, recuperando circa 30” in vista dell’ingresso negli ultimi 30 chilometri di gara. Quando tuttavia il gap inizia a scendere sotto i tre minuti la formazione britannica decide di rialzarsi, in segno di protesta contro la mancata collaborazione di tutte le altre squadre. Nessuno interviene a quel punto a dare una mano e il vantaggio della testa della corsa, dove Gamper prova ad anticipare sfruttando la conoscenza delle strade di casa, sale rapidamente.

Ai piedi del Gnadenwald il gap arriva così a sfiorare i quattro minuti, distacco ormai incolmabile per gli inseguitori. La vittoria se la giocano dunque i tre uomini di testa, dai quali in salita emerge rapidamente De Marchi. L’esperto corridore friulano rientra facilmente sull’austriaco già dalle prime rampe dell’ascesa, per poi alzare il ritmo appena avvenuto il ricongiungimento. Con lui resta inizialmente Pellaud, ma l’andatura è troppo alta per lo svizzero, che deve cedere il passo a 17 chilometri dalla conclusione.

Se inizialmente il corridore elvetico resta vicino, nell’ultimo chilometro di salita esplode e scollina con un gap di quasi 40 secondi. Malgrado una discesa non proprio funambolica del battistrada, il vantaggio continua ad aumentare, con Pellaud che viene poi ripreso da Gamper a sette chilometri dal traguardo. In quel momento avviene l’unica variazione sul tema, con gli inseguitori che recuperano qualche secondo, ma si devono poi arrendere all’evidenza di dover lottare per la seconda posizione. De Marchi può così godersi gli ultimi chilometri, cominciando ben presto a festeggiare uno splendido trionfo. Dietro di lui Gamper anticiperà di qualche metro Pellaud, mentre il gruppo a sua volta  non tarda ad arrivare, senza essersi dato grande battaglia, ad eccezione di una azione di Georg Steinhauser (EF Education EasyPost) e Joan Bou (Euskaltel – Euskadi), nelle fasi finali della salita, per essere poi ripresi senza grandi problemi in discesa

Risultato Tappa 2 Tour of the Alps 2024

Classifiche Tour of the Alps 2024

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