Ineos Grenadiers, Geraint Thomas verso il Giro 2023: “Voglio fare qualcosa di diverso, non ho più niente da dimostrare al Tour”

Il Giro d’Italia 2023 potrebbe arricchirsi di un protagonista di spessore. Reduce dal terzo posto al Tour de France, per la sua ultima stagione Geraint Thomas starebbe pensando alla Corsa Rosa per un ultimo assalto ad un grande giro. In un tracciato in cui trovano posto ormai quasi certamente tre cronometro, con un chilometraggio complessivo di sforzo individuale piuttosto importante, un corridore come il gallese potrebbe trovare sicuramente possibilità di emergere. Autore lo scorso luglio di una ottima Grande Boucle, chiusa salendo per la terza volta in carriera sul podio finale dopo il trionfo del 2018 e la seconda posizione del 2019, andrebbe così a guidare la Ineos Grenadiers nel primo GT stagionale.

“Dobbiamo sederci e lavorare su quel che voglio fare in quello che potrebbe essere il mio ultimo anno, dal quale voglio cercare di ottenere il massimo possibile – ha spiegato a Cyclingnews – Al momento non so neanche se farò il Tour, onestamente, forse piuttosto il Giro. Al momento è ancora tutto molto incerto, ma non mi dispiacerebbe fare qualcosa di diverso. Quest’anno è stata una boccata di aria fresca nel fare corse nuove come Coppi e Bartali, Liegi – Bastogne – Liegi, Freccia Vallone e Giro dei Paesi Baschi. Erano tutte corse che non avevo mai fatto, o al massimo una volta sola”.

Per il corridore gallese sarebbe la quinta partecipazione alla Corsa Rosa, con le prime due quando ancora era un giovane corridore più votato alla pista e alle classiche del Nord che ai grandi giri. Decisamente sfortunate invece le sue altre due esperienze, quando è venuto in Italia per provare a fare classifica, ma in entrambe le occasioni è stato tagliato fuori da cadute e infortuni. Potrebbe essere dunque l’occasione per una nuova rivincita, dopo aver dimostrato quest’anno di essere ancora molto competitivo dopo due stagioni difficili e avare di soddisfazioni.

“È stato bello tornare a godermi le corse e ottenere buoni risultati – aggiunge – Sono fiero di quanto ho fatto al Tour, così come è stato bello vincere il Giro di Svizzera, al quale ero andato vicino in passato. È stato davvero un ottimo anno […] Quando ho vinto il Tour, è stato bello tornare l’anno successivo per mostrare che non ero un bluff. Ed è stato bello tornarci anche quest’anno, quando le persone pensavano che fossi finito. Ma ora sento che non ho altro da dimostrare”.

Il cambiamento sembra dunque essere la chiave della sua prossima stagione, partendo con un calendario diverso. “Nel 2023 voglio iniziare un po’ prima rispetto a quest’anno – conclude – Voglio essere davanti e nel vivo dell’azione, anche se non necessariamente puntando alla vittoria, ma comunque esserci e godermela di più. Voglio cominciare al Tour Down Under. Sarebbe un bel posto per iniziare la stagione”.

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