Ineos Grenadiers, Carlos Rodriguez: “Nel 2023 voglio fare ancora un passo in avanti”

Carlos Rodriguez è stato tra le grandi sorprese dell’ultima stagione. Arrivato alla Ineos Grenadiers nel 2020 all’età di diciotto anni, lo spagnolo è cresciuto gradualmente, fino ad arrivare a competere con i migliori nel 2022. La sua stagione è iniziata infatti con il terzo posto alla Volta a la Comunitat Valenciana, per poi proseguire con altri importanti piazzamenti e due vittorie (una tappa al Giro dei Paesi Baschi e il titolo nazionale spagnolo). Tra i tanti risultati di rilievo di quest’anno ci sono anche il settimo posto alla Vuelta a España e il quinto a Il Lombardia, che dimostrano la grande completezza del corridore.

Intervistato dai colleghi di AS, il classe 2001 ha raccontato la stagione appena conclusa: “Fin dall’inizio le cose sono andate bene per me. In febbraio, alla Valenciana, ero già in grado di salire sul podio. Per me è stata la stessa sensazione di un bambino con un regalo di Natale. Per il resto la stagione è andata abbastanza bene, ottenendo buoni risultati, il che è gratificante dopo tre anni a lavorare per il team. Nel 2023 voglio fare ancora un passo avanti, in termini di risultati e sensazioni, per poter competere con i migliori”.

Il 2023 potrebbe essere un anno molto importante per lui: la partenza, infatti, di uomini da classifica come Richard Carapaz (direzione EF Education – EasyPost) e Adam Yates (che correrà con la maglia della UAE Team Emirates) fanno ipotizzare che per lui potrebbe esserci qualche responsabilità in più. “Sono molto contento in squadra e vediamo come si evolverà la stagione. Spero che continuino a fidarsi di me per le corse importanti. Ancora non ho un programma definito, ma spero che i miei obiettivi e quelli della squadra possano andare d’accordo”.

“Adesso abbiamo meno leader per i grandi giri – ha aggiunto il corridore andaluso – ma la cosa importante è il rendimento. Se farò bene, avrò le mie possibilità e prenderò parte alle corse importanti. Altrimenti dovrà lavorare per i miei compagni […] Ogni nuova corsa sarà la benvenuta, ma ogni ciclista sogna un giorno di correre il Tour de France. Anche il Giro d’Italia. Voglio fare tutto passo dopo passo, senza fretta”.

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