Giro di Svizzera 2018, Porte: “Speravo di rimanere più vicino a Quintana”

Richie Porte resiste in giallo nella settima tappa del Giro di Svizzera 2018. Il capitano della BMC ha subito gli attacchi di Nairo Quintana (Movistar), partito sin dai primi chilometri della salita di Arosa, ma è riuscito a contenere bene il distacco, concludendo poi la tappa al terzo posto, dietro anche a Jakob Fuglsang (Astana), a 22 secondi dal colombiano. La cronometro di domenica sarà quindi decisiva per le sorti della classifica generale, con l’australiano che comunque rimane il favorito, viste le sue doti contro il tempo.

“È stata una tappa veramente dura, la squadra ha fatto nuovamente un ottimo lavoro, anche se mi sarebbe piaciuto arrivare più vicino a Quintana – ha ammesso il tasmaniano – Sono rimasto sorpreso dal fatto che abbia attaccato così presto, ma ha fatto una grande azione e non posso che togliermi il cappello. Tejay Van Garderen e Greg Van Avermaet hanno fatto un lavoro eccellente per contenere il distacco. I giochi per la generale sono ancora aperti e la mia forma è comunque buona”.

Porte ha voluto poi spendere qualche parola anche per Andy Rihs, storico padrone della BMC scomparso qualche mese fa e che aveva nel Giro di Svizzera la corsa di casa. “È triste che non ci sia più, penso sia stato uno dei più grandi sponsor per il ciclismo – ha spiegato – Sarebbe fiero di quello che stiamo facendo nella sua corsa. È un peccato che nel ciclismo non ci siano più sponsor come lui“.

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