Giro del Delfinato 2017, De Gendt prudente: “Quasi sicuramente perderò la maglia”

Thomas De Gendt pronto a perdere la maglia gialla al Giro del Delfinato 2017. Riuscito a conservare il simbolo del primato al termine della crono, oggi ha tranquillamente difeso la sua leadership in una tappa senza grandi avversità, ma il capitano della Lotto Soudal sa bene che con l’arrivo delle montagne la situazione potrebbe cambiare. In giallo dal primo giorno, il belga domani è atteso a un test durissimo e non si illude circa le sue possibilità.

Malgrado in carriera abbia chiuso sul podio il Giro d’Italia 2012 dopo aver vinto sullo Stelvio e lo scorso anno si sia imposto sul Ventoux al Tour de France, sa bene che i big delle generale sono di un’altra caratura. “Se non attaccheranno potrei forse sopravvivere, ma gli uomini di classifica hanno solo tre giorni a disposizione – analizza – Penso che attaccheranno negli ultimi tre chilometri di salita e poi faranno la discesa a tutta. Per quanto mi riguarda spero che faranno un ritmo regolare in salita, ma penso in realtà che ci saranno molti attacchi. Quasi sicuramente perderò la maglia, al limite potrei riuscire a tenerla per un giorno in più”.

Persa la maglia bisognerà anche vedere in che posizione si troverà, se potrà comunque lottare per un buon piazzamento, utile anche in ottica WorldTour, oppure se la sua corsa potrà tornare quella più tradizionale, con le fughe nel mirino. E forse anche la maglia a pois, per la quale nella prima salita del giorno è scattato andando a prendersi i punti al GPM. “Ho attaccato ad inizio tappa perché non si sa mai se i punti possono servire in un secondo momento – ammette – Non era la mia intenzione inizialmente, ma poi mi ci sono trovato, con 500 metri da percorrere, quindi perché no…”

Prima di tutto comunque si deve difendere e onorare al massimo la maglia di leader che indossa. Cosa che ha intenzione di fare con tutto sé stesso. “Prima di tutto penso a domani – commenta – Vediamo dove sarò in classifica domani sera. Poi sabato e domenica capiremo come fare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio