Giro del Delfinato 2017, presentazione tappa 6: Parc des Oiseaux – Villars-les-Dombes – La Motte-Servolex

Arrivano le montagne al Giro del Delfinato 2017. La sesta frazione della corsa a tappe francese porterà i corridori da Parc des Oiseaux – Villars-les-Dombes a La Motte-Servolex, per un totale di 147,5 chilometri. Una tappa dai due volti visto che i primi 121 chilometri sono quasi tutti pianeggianti, se si escludono le salite di Cote de Corlier e Cote de Jongieux, che non dovrebbero comunque creare problemi ai corridori in gruppo. La situazione però cambierà nel finale, con la durissima salita di Mont du Chat. Una ascesa lunga 8,7 chilometri, con una pendenza media del 10,3%, senza praticamente mai scendere sotto il 9%. Una volta superato il GPM mancheranno 15 chilometri alla conclusione, di cui ben 13 in discesa, nella quale potrebbe farsi un ulteriore selezione, con i distacchi che potrebbero dilatarsi. 

ORARIO DI PARTENZA: 12:35

ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:10 – 16:34

HASHTAG UFFICIALE: #Dauphine

I FAVORITI

Dopo la cronometro, occhi puntati su Richie Porte. Il corridore della BMC ha dato una dimostrazione di forza nella prova contro il tempo, tanto da essere ora considerato il grande favorito della corsa. La concorrenza è indubbiamente molto forte, ma il tasmano vorrà confermare anche in salita la sua forza, dando un’altra importante dimostrazione del suo ottimo stato di forma.

Considerato il percorso, autore a sua volta di un’ottima prestazione nello sforzo solitario, Alejandro Valverde sembra tuttavia ancor più indicato per la frazione di domani. L’arrivo in discesa lascia al murciano maggiori possibilità, con la possibilità di guadagnare/recuperare nella picchiata, favorito anche in una eventuale volatina. La frazione nel suo complesso non sarà particolarmente difficile e anche il fatto che si tratta del primo arrivo in salita, preludio ad altre frazioni impegnative, potrebbe lasciar pensare che la bagarre sarà sostanzialmente incentrata nel finale della salita, con distacchi forse non eccessivi, dando così ancor più importanza all’esplosività, altra arma dello spagnolo.

Tra gli uomini che sicuramente andranno seguiti con attenzione ovviamente anche Alberto Contador e Chris Froome. Nella cronometro hanno chiuso molto vicini fra loro, concedendo entrambi un po’ di tempo all’australiano, soprattutto. Una prova non brillante da parte dei due grandi rivali, che a questo punto arrivano alla prima salita con qualche incognita. Sin dall’inizio hanno detto di non aspettarsi necessariamente grandi cose da loro in questo Delfinato e potrebbero finalmente anche aver ragione, più che altro perché, visto quanto mostrato, altri potrebbero avere qualcosa in più. In questa tappa, lo spagnolo potrebbe fare un po’ meglio del britannico.

Tra coloro che chiaramente vorranno far volgere a proprio favore le montagne ci sono Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), Dan Martin (Quick-Step Floors) e Simon Yates (Orica-Scott), tra i più attesi a cercare domani di dinamitare la corsa visto che dovranno cercare di guadagnare qualcosa per recuperare lo svantaggio accumulato nella prova contro il tempo. Meno sorvegliati, potrebbero riuscire nell’impresa, andandosi a prendere quantomeno la tappa.

Tra coloro che potrebbero a loro volta sfruttare una minore marcature e le pendenze importanti che si troveranno ad affrontare anche Louis Meintjes (UAE Team Emirates), Andrew Talansky (Cannondale-Drapac), Jakub Fuglsang (Astana) e Franco Pellizotti (Bahrain-Merida), oltre a due giovanissimi come David Gaudu (FDJ) e Sam Oomen (Team Sunweb), liberi di fare la propria corsa. Più probabile vogliano prima di tutto cercare di seguire, per mettersi alla prova e cercare di capire a che punto siano, ma se dovessero trovarsi davanti nel momento decisivo potrebbero avere spazi che ad altri non sarebbero concessi. In quest’ottica attenzione anche a ottime seconde linee come Ruben Fernandez (Movistar), Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), Roman Kreuziger (Orica-Scott) e Michal Kwiatkowski (Sky), pedine tattiche che potrebbero rivelarsi fondamentali anche in ottica vittoria parziale.

La tappa potrebbe inoltre anche favorire una fuga da lontano, con uomini come Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo), Daniel Navarro (Cofidis), Tiago Machado (Katusha-Alpecin), Davide Formolo (Cannondale-Drapac), Romain Sicard (Direct Energie), Kristjan Durasek (UAE Team Emirates) e Alessandro De Marchi (BMC) che potrebbero trovare terreno libero.

Infine, occhi puntati su Thomas De Gendt (Lotto Soudal), che darà fondo a tutte le sue energie per cercare di difendere la sua maglia di leader, e su due corridori la cui condizione si annuncia precaria: Fabio Aru (Astana) ed Esteban Chaves (Orica-Scott). Entrambi tra i migliori al mondo quando la strada sale, arrivano da lontano e sembra difficile che possano stare già nelle posizioni di testa. In ogni caso, meglio non perderli di vista, anche solo per capire a che punto siano realmente.

BORSINO DEI FAVORITI

***** Alejandro Valverde
**** Alberto Contador, Richie Porte
*** Romain Bardet, Dan Martin, Simon Yates
** Chris Froome, David Gaudu, Louis Meintjes, Franco Pellizotti
* Fabio Aru, Esteban Chaves, Ruben Fernandez, Sam Oomen, Alexis Vuillermoz

METEO

Cielo parzialmente nuvoloso. Umidità relativa 59%, possibilità di precipitazioni 10%, vento ai 10 km/h. Temperatura prevista: minima 18°, massima 27°.

MAGGIORI INSIDIE

Gli uomini di classifica non devono farsi sorprendere domani in salita. Affrontarla in una posizione arretrata potrebbe creare dei problemi, visto che si potrebbero creare dei buchi e di conseguenza dover spendere energie per recuperare. Grande attenzione andrà fatta poi in discesa, cercando di evitare di perdere secondi importanti.

MATERIALE TECNICO

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