Deceuninck-Quick-Step, Remco Evenepoel “è ancora in fase di crescita e il Tour potrebbe ucciderlo”

Lo stop del calendario internazionale stravolgerà anche la stagione di Remco Evenepoel. Il gioiellino della Deceuninck-Quick-Step, che ha dalla sua i 20 anni da poco compiuti, quest’anno doveva dare un importante impulso alle proprie ambizioni incentrando la stagione sul Giro d’Italia 2020. L’annata era iniziata già nel migliore dei modi con i successi più che convincenti a Vuelta a San Juan e Volta ao Algarve che, al momento, restano le sue uniche uscite stagionali alle quali si sarebbe poi dovuta aggiungere la Tirreno-Adriatico. A questo punto dovrà cercare, come tutti, di trovare un nuovo programma non appena si saprà quale sarà il nuovo calendario.

Secondo quanto riferito nel corso dell’approfondimento De Tribune di Sporza dal giornalista del De Morgen, Hans Vandeweghe, non dovrebbe però esserci il Tour de France: “Non lo farei fare a Remco – afferma – Avrebbe avuto una grande opportunità per salire sul podio o addirittura per vincere il Giro quest’anno, ma direi che andrà spostato tutto di un anno ormai. È ancora in fase di crescita e il Tour potrebbe ucciderlo“.

Gli fa da eco Carl Berteele, redattore di Sporza: “C’è un Tour molto difficile quest’anno. Si sale immediatamente e la cronometro è solo al penultimo giorno. Se Evenepoel ha ambizioni a cronometro per Tokyo, dovrebbe rimanere al Tour fino a quel penultimo giorno e poi essere a Tokyo dopo solo una settimana? Non lo farei fare a un ventenne. Sta lavorando per una medaglia alle Olimpiadi, supponiamo. Non va compromesso“.

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