BMC, serve un nuovo partner entro la primavera: si pensa già ai tagli

Malgrado un 2017 di altissimo livello, il futuro della BMC è ancora incerto. Il prossimo anno scade infatti il contratto con Andy Rihs, il finanziatore che da sempre è alla base del progetto, il quale ha già annunciato la sua intenzione di non rinnovare. Se Tag Heuer rimarrà almeno sino al 2019, bisogna comunque trovare altri fondi per poter arrivare al budget necessario per una squadra di primo piano (intorno ai 25 milioni, attualmente). Potrebbe sembrare ci sia ancora tempo, ma sostanzialmente la deadline che si sono fissati in squadra è la prossima primavera, altrimenti esiste il rischio concreto che i corridori comincino a guardarsi intorno, a partire dai capitani Greg Van Avermaet e Richie Porte.

“Il nostro nemico è il tempo – spiega Marc Biver, responsabile delle relazioni commerciali della squadra, a 24 HeuresIl futuro della BMC si deciderà in primavera. Se vogliamo conservare i corridori, dobbiamo rinnovare i loro contratti prima del Tour”. Tuttavia, un ridimensionamento, proseguendo quanto già attuato quest’anno con la diminuzione dell’organico, di parte dello staff e la chiusura della formazione giovanile, anche se quest’ultima non solo per fattori economici, sarà da tenere in conto. “A meno di un miracolo, siamo consapevoli che non troveremo un altro partner come Andy – aggiunge – È davvero arrivato dal cielo. Con lui non ci sono stati calcoli, perché incarna la passione e la generosità”.

Inoltre, l’incertezza sul futuro ha già portato alcune conseguenze, non potendo in questa sessione di CicloMercato offrire contratti oltre l’anno, con alcuni corridori che hanno preferito maggiore sicurezza in altre squadre. Alcuni nuovi sponsor, come Sophos, sono arrivati e portano il loro contributo, ma serve un investimento maggiore. Anche se si ipotizza anche di dover abassare le proprie ambizioni. “Per il futuro, possiamo anche pensare di non essere sempre competitivi – conclude – Magari costruendo una squadra solo per le classiche o solo per i grandi giri. La porta è aperta a tutte le soluzioni, a seconda di quello che sarà il budget”.

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