Bahrain Victorious, Jack Haig punta il Giro d’Italia: “Il mio obiettivo principale: sono entusiasta”

Dopo due tentativi sfortunati al Tour de France, Jack Haig ha messo nel mirino il Giro d’Italia 2023. Con il compagno di squadra Mikel Landa che ha punta il podio della Grande Boucle, il portacolori della Bahrain Victorious proverà, quindi, a mettersi in mostra alla Corsa Rosa. Il terzo classificato alla Vuelta a España 2021 ha, infatti, confermato oggi durante la conferenza stampa di presentazione della squadra quanto già era nell’aria: l’australiano, infatti, a novembre era già stato in ricognizione dei tapponi alpini. L’idea è, quindi, quella di prepararsi al meglio per sfidare Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Thibaut Pinot (Groupama – FDJ) che hanno già ufficializzato la loro presenza.

Il 2022 non è andato benissimo – ha dichiarato il classe 1993 – È iniziato con il covid, poi sono stato male più volte quando la situazione sembrava migliorare, costringendomi di nuovo ad inseguire. Sono felice che il 2022 stia finendo e di poter ora guardare avanti

A grandi linee il programma di avvicinamento al primo GT stagione è già delineato: “Inizio alla Vuelta Andalucia o Ruta del Sol, in Spagna. Volevo fare il Tour Down Under, ma non si accorda bene con le mie esigenze familiari, visto che ho moglie e un figlio piccolo. Poi farò la Parigi Nizza, son due anni che la faccio e mi piace. È una gara che amo per gli scenari di corsa e le condizioni molto variabili. Poi farò un ritiro in altura al quale seguirà il Tour of the Alps prima del Giro, e sono entusiasta all’idea”.

Il Giro sarà il mio obiettivo principale – ha aggiunto il nativo di Southport – Penso che poi decideremo meglio in seguito, visto che ci sono molte variabili e si potrebbe uscire molto stanchi dalla Corsa Rosa anche per il meteo. Concluso il Giro ragioneremo al resto della stagione“.

Haig ha comunque le idee chiare su quello che potrebbe trovare in Italia: “Abbiamo fatto la ricognizione di alcune tappe già a novembre. Le tappe di montagne sembrano durissime. Mi sembra abbiamo visto 16, 19 e 20, che è la cronoscalata ed è durissima. Penso che potrà ancora succedere molto quel giorno se i distacchi non saranno grandissimi. Non so se saranno più decisive le crono o le montagne, ma sarà sicuramente un Giro durissimo. Penso che sarà una corsa molto interessante da vedere”.

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