Vuelta a España 2023, il direttore Javier Guillén si scusa per i problemi delle prime tappe: “Siamo dispiaciuti per quello che è successo, tutti avremmo voluto una partenza migliore”

Javier Guillén riconosce che la partenza della Vuelta a España 2023 avrebbe potuto essere migliore. Il direttore della corsa spagnola ha dovuto fare i conti con qualche problema di troppo nelle prime giornate di gara, a partire dal fatto che alcune formazioni hanno dovuto affrontare la cronosquadre inaugurale praticamente al buio e sotto un acquazzone (se quest’ultimo non era prevedibile, per l’oscurità si sarebbe forse potuto fare qualcosa). Nella seconda tappa, invece, sempre per la pioggia erano stati neutralizzati gli ultimi nove chilometri e c’era poi stata un po’ di confusione nell’assegnare gli abbuoni all’ultimo GPM e la Maglia Rossa, mentre a far discutere nella terza frazione è stata la caduta di Remco Evenepoel (già piuttosto polemico nei confronti degli organizzatori per quanto accaduto nei giorni precedenti), causata dal poco spazio presente subito dopo l’arrivo.

Proprio riguardo all’incidente di Evenepoel sul traguardo di Arinsal, Guillén ha voluto scusarsi: “Siamo dispiaciuti per quello che è successo al traguardo e ci scusiamo – ha dichiarato il direttore della corsa a Marca – Esamineremo la questione. Analizzeremo cosa è successo. Forse si poteva fare una gestione migliore. I problemi organizzativi non possono essere evitati”.

“Nei Grandi Giri ci sono sempre delle partenze che non sai mai come saranno – ha proseguito Guillén – Dipendiamo dalle circostanze meteorologiche e ha piovuto a Barcellona dopo tre mesi molto secchi. Abbiamo dovuto fare i conti con l’acqua e ancor di più il giorno seguente. Dovevamo gestire i corridori, ma le tappe si sono comunque svolte. Tutti avremmo voluto una partenza migliore“.

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