Vuelta a España 2021, Andrea Bagioli difende la maglia bianca e guarda avanti: “La salita finale mi piace”

Giornata tranquilla in gruppo alla Vuelta a España 2021 per Andrea Bagioli. Il portacolori della Deceuninck – QuickStep è riuscito a mantenere la maglia bianca di miglior giovane conquistata a sorpresa nella cronometro di apertura a Burgos. Il giovane azzurro si è potuto quindi godere, per quanto possibile in un grande giro, la sua prima maglia di leader in una corsa di tre settimane con relativa tranquillità, anche se alcune fasi di corsa sono state abbastanza concitate, soprattutto nel finale in cui aveva anche alcuni compiti di squadra da compiere.

Come ha raccontato il valtellinese ai nostri microfoni, dopo un inizio di tappa nervoso, c’è stata la possibilità di rilassarsi un po’, prima di mettersi a disposizione del suo velocista Fabio Jakobsen, che ha poi concluso la tappa in seconda posizione: “Nella prima parte della tappa mi sono potuto godere la maglia, mentre nel finale ero un po’ nervoso perché c’era anche lo sprint per gli abbuoni e la velocità era alta. Ho provato ad aiutare Fabio il più possibile, ma in questi finali è dura per me con tutti questi velocisti”.

Neanche il vento è stato così intenso da impensierire troppo il vincitore del Piccolo Lombardia 2019: “Le previsioni stamani parlavano di più vento; alla fine però era ventoso, ma non così tanto da fare ventagli. È stata una giornata abbastanza semplice eccetto la prima parte dove c’era un po’ di nervosismo nel gruppo”.

Ovviamente, il pensiero corre veloce anche alla frazione successiva, con l’impegnativo traguardo di Picon Blanco, primo arrivo in salita di questa Vuelta: una salita che conosce e che non lo spaventa. “Domani (oggi, ndr) è una salita veramente dura, l’ho fatta l’anno scorso alla Vuelta Burgos quando ha vinto Evenepoel – aggiunge – Questa salita si può adattare bene alle mie caratteristiche perché è ripida, ma ci sono anche delle parti più semplici. Mi piace e vedremo”.

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