Vuelta a Espana 2020, a breve le nuove date: “Siamo preparati a tutto, è una situazione eccezionale”

Nelle ore in cui il calendario agonistico 2020 subisce un nuovo potenziale scossone, con la Francia che vieta lo svolgimento di eventi di grande pubblico fino all’inizio di settembre (e il Tour de France dovrebbe iniziare il 29 agosto…), la Vuelta a España si prepara a festeggiare il suo 85esimo compleanno (domani, mercoledì, per la precisione). Un compleanno strano, visto che per l’edizione 2020 non ci sono ancora delle date di svolgimento, né si conosce con certezza il luogo da cui questa partirà. Situazione tutt’altro che facile per Javier Guillén, il capo della macchina organizzativa della grande corsa spagnola, che prova comunque a guardare al futuro con ottimismo.

“Senza dubbio è un anniversario atipico e insolito – le parole di Guillén riportate da As – Una situazione che non abbiamo mai attraversato prima. Nonostante tutto, abbiamo la speranza che l’edizione numero 75 della Vuelta si possa fare e stiamo lavorando per questo, anche seguendo i piani iniziali. Siamo in attesa della conferme delle nuove date, si conosceranno a breve. Non dipende solo da noi, ma siamo preparati, è tutto eccezionale”.

Incognita, al momento, è anche la sede delle prime tappe, che dovrebbero tenersi nei Paesi Bassi: “Siamo in costante contatto con le autorità neerlandesi, perché loro hanno bisogno di conoscere la data esatta della partenza. Una volta che questa ci sarà, potranno prendere una decisione. Il nuovo calendario? Non è facile trovare posto per tutti, l’UCI sta cercando di mettere d’accordo tutti gli organizzatori e questa cosa che non può essere improvvisata. Per esempio, il Giro d’Italia 2020 non può partire dall’Ungheria e sta cercando un nuovo scenario; una cosa del genere non può certo essere risolta in un minuto”.

Sudditanza nei confronti del Tour de France? “Il Tour andava fatto, loro hanno proposto le date e l’UCI le ha approvato. È la corsa più importante e tutto ci gira intorno, quindi noi dobbiamo adattarci alle altre date. Tutti abbiamo chiesto che prima di tutto si facesse la Grande Boucle”, le parole di Guillen, che chiude con una nota sui corridori che lui considera “speciali” per quanto fatto alla Vuelta negli anni passati: “Sono Alberto Contador e Chris Froome, due campioni che hanno sempre scommesso sulla nostra corsa. Si sono sempre comportati in modo fenomenale. Anche altri lo hanno fatto, ma su loro due non si può discutere”.

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