Vuelta a España 2020, malgrado il Covid l’utile è aumentato a 5 milioni

Non è stato facile, ma la Vuelta a España è riuscita a fronteggiare nel migliore dei modi le difficoltà economiche causate dal Covid nelle ultime edizioni della corsa. Ovviamente la situazione più critica è stata quella dell’anno scorso. Il sito 2playbook, però, ha avuto la possibilità di analizzare i risultati economici di Unipublic, l’agenzia appartenente al gruppo ASO e promotore del grande giro iberico, e ha così notato che la gara ha fatturato 5,15 milioni di euro, con un incremento del 2,79% rispetto all’introito della stagione precedente. Questo è stato possibile grazie al superamento di tutta una serie di ostacoli che avrebbero rischiato di mettere in seria difficoltà la corsa.

Tra i tanti problemi da risolvere c’era quello della perdita di un quarto della fatturazione. In questo caso, però, la cancellazione della partenza dai Paesi Bassi ha generato un’entrata extra di 2,55 milioni dovuta ad un indennizzo relativo ad una assicurazione stipulata in caso di mancata Grande Partenza dal paese dei tulipani, mentre la conseguente riduzione della corsa di tre tappe ha aiutato a diminuire la spesa rispetto a quella prevista e a quella degli anni precedenti. La corsa è riuscita, inoltre, a mantenere forti i legami con Discovery e la televisione spagnola RTVE per la produzione e diffusione delle immagini, oltre che con gli sponsor principali. L’organizzazione è stata poi in grado di far calare del 62% la spesa per l’assemblaggio, la produzione e il marketing dell’evento.

Sempre secondo quanto riportato da 2playbook quest’anno le cose sono andate decisamente meglio, con la corsa che è riuscita a tornare quasi alla normalità. La speranza è che adesso la gara possa crescere nuovamente: prima della pandemia, infatti, il fatturato della Vuelta cresceva ogni anno del 7% con un trend positivo superiore a quello degli altri due grandi giri. Se la tendenza dovesse tornare ad essere questa, Unipublic potrebbe anche fare degli investimenti in nuovi progetti: oltre a rafforzare la Ceratizit Challenge – la prova femminile – l’organizzazione spera di poter organizzare nuovi eventi, pensando al Sud America o ad altri sport come l’atletica.

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