UCI, prende forma la Riforma 2020! Ritoccati Calendario, Squadre, Licenze e WildCard (aggiornato)

L’UCI ha approvato e annunciato la prima parte della attesa Grande Riforma del Ciclismo. Una decisione presa all’unanimità dai membri del Consiglio del Ciclismo Professionistico con il Comitato Direttivo che ha dunque ratificato a settembre la nuova organizzazione che entrerà gradualmente in vigore a partire dal 2019 prima di prendere pienamente effetto a partire dal 2020. Con l’obiettivo di “rinforzare lo stato del ciclismo tra i più grandi sport professionistici al mondo”, sono state dunque apportate alcune modifiche per “migliorare la comprensione de la stagione e la stabilità del sistema” per “incoraggiare nuovi partner” e “migliorare la visibilità complessiva del ciclismo”.

Ovviamente, “mancano ancora dettagli importanti da finalizzare per l’attuazione completa della riforma il primo gennaio 2020”, ma nella giornata odierna vengono dati alcuni chiarimenti. Continueranno comunque le “discussioni costruttive tra le parti interessate” per l’approvazione durante la prossima stagione. Da fuori, nel complesso, sembra qualcosa di poco rilevante, ma alcuni di questi cambiamenti rischiano di diventare asce soprattutto sulle teste degli organizzatori, ma anche di alcune squadre non di primissima fascia.

Calendario

Primo ad essere coinvolto nelle modifiche è il Calendario, che sarà ora suddiviso in tre: UCI WorldTour, UCI ProSeries e UCI Continental. Nella prima divisione resteranno i tre Grandi Giri, le altre corse a tappe già presenti, le classiche (20 corse che saranno riunite in una sottodivisione chiamata UCI Classic Series) e le altre corse di un giorno per un totale di 185 giorni di corsa. Le corse che ne faranno parte avranno una licenza triennale. Per gli inviti delle squadre WorldTour varrà ancora, almeno nel 2019, il sistema attuale, per cui le squadre di massima divisione non sono obbligate a partecipare agli eventi di più recente assegnazione. Dal 2020 entrerà in vigore un sistema di draft per garantire comunque una partecipazione adeguata anche agli eventi non storici.

La seconda divisione, la UCI ProSeries, verrà lanciata nel 2020 e sarà sostanzialmente composta dalle attuali corse HC e .1, con una tabella ben precisa che prenderà in conto anche corse di “alta importanza strategica nell’ottica dello sviluppo del ciclismo”. Importante sottolineare che dovranno aderire ad una serie di criteri specifici (etici, finanziari, economici e televisivi). La terza divisione dovrebbe sostanzialmente restare dunque per le corse .2, liquidate attualmente come “pilastri del nostro sport a livello continental”, senza indicazioni di alcun tipo, spiegando che non ci sono dunque cambiamenti maggiori rispetto al sistema attuale.

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Squadre

Anche le squadre saranno suddivise in tre, così come ora, con solamente i nomi leggermente diversi. Avremo dunque UCI WorldTeams, UCI ProTeams e UCI Continental Teams. Come succede quest’anno avremo 18 squadre di prima categoria (composte da 27 a 30 corridori), che potranno godere di una licenza di tre anni, mentre illimitato è il numero di squadre delle altre categorie, che rispettivamente dovranno avere 20-30 e 10-16 corridori.

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Licenze

A partire dal 2020, le squadre riceveranno licenza WorldTour triennale basandosi su cinque criteri (etico, amministrativo, finanziario, organizzativo e sportivo) “che permetteranno di comparare gli UCI WorldTeams con i potenziali candidati”. L’obiettivo è dunque di “assicurare il carattere aperto del sistema a il riconoscimento del merito sportivo” con l’obiettivo di combinare quest’ultimo con “la necessaria stabilità” richiesta dalle squadre.

WildCard

Importante novità riguarda le WildCard, visto che gli organizzatori vedranno diminuite le loro scelte. Invariato il sistema di inviti per le squadre WorldTour, che avranno il diritto-dovere di partecipare a tutte le corse di prima categoria, alle quali saranno inoltre invitate di diritto i 2-3 migliori UCI ProTeams (al termine della stagione precedente), che potranno tuttavia rifiutare. Il regolamento prevede una leggera differenziazione in tal senso all’interno della prima divisione visto che nei Grandi Giri e nelle altre corse a tappe i ProTeams aventi diritto saranno due, mentre per le corse della Classics Series ad essere automaticamente invitate saranno le prime tre.

Trattandosi di un diritto, avranno possibilità di rifiutare, lasciando così libero il proprio posto ad una pari livello che potrà così ricevere la WildCard da parte degli organizzatori. Questi ultimi avranno a propria libera disposizione alcune WildCard a seconda degli eventi: due per i grandi giri, fino a quattro per le Classics Series e fino a cinque per gli altri eventi WorldTour.

Sia per le corse che per le squadre WorldTour viene richiesto “di contribuire allo sviluppo del ciclismo”. Ad esempio supportando iniziative della federazione, organizzando corse di altre categoria (Donne, U23, Juniores) oppure partecipanto ad attività del Centro del Ciclismo UCI.

Classifiche

A partire dal 2019 sarà calcolata una Classifica Mondiale UCI (sparirà invece l’attuale Classifica WorldTour) individuale, per Nazioni e a Squadre, tenendo conto dei risultati nell’intero calendario internazionale dei dieci migliori corridori di ogni squadra delle tre divisioni. Continueranno comunque ad esistere i vari calendari continentali, con lo stesso regolamento attuale.

L’UCI World Ranking sarà suddiviso sostanzialmente in tre parti: Individuale, a Squadre, tenendo conto dei punti ottenuti dai dieci migliori corridori, e per Nazioni. Le prime due classifiche avranno l’indicazione di punteggi separati per le corse di un giorno e le corse a tappe. Le classifiche continental invece rimarranno come sono attualmente (quindi con l’introduzione dei punti per nazionalità e non più in base alla corsa in cui sono ottenuti).

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