Favoriti Maglia Azzurra Giro d’Italia 2022: tanti pretendenti al trono di miglior scalatore, ma come sempre regna l’incertezza

Si preannuncia ancora una volta molto incerta la sfida per la Maglia Azzurra del Giro d’Italia 2022. Come sempre, non è semplice fare un pronostico riguardo al vincitore della classifica degli scalatori, anche perché, nonostante sia una delle più ambite dai partecipanti, quasi mai questa maglia è un obiettivo dichiarato di uno o più corridori prima della partenza, ma il più delle volte si concretizza strada facendo nel corso delle tre settimane. A rientrare nella lotta per questa graduatoria, basata sui punti conquistati in cima ai vari GPM, sono infatti spesso coloro che vanno frequentemente in fuga e che, di conseguenza, finiscono per prendere tanti punti sulle varie salite in programma, ma ovviamente ci sono anche i big della generale, sia perché costretti a ripiegare su questo obiettivo nel caso svaniscano le ambizioni di classifica, sia perché vi si ritrovino in lizza durante la contesa per la Maglia Rosa.

Favoriti Maglia Azzurra Giro d’Italia 2022

Ad imporsi in questa graduatoria nelle ultime edizioni sono stati corridori che non avevano particolari ambizioni di classifica e che non dovevano lavorare per dei capitani, ma avevano libertà di fare la propria corsa e di entrare nelle fughe da lontano, come Ruben Guerreiro, vincitore nel 2020, e Geoffrey Bouchard, che ha conquistato la Maglia Azzurra lo scorso. Si può dunque partire da qui per provare ad individuare i primi nomi di coloro che potrebbero rientrare nella lotta per questa classifica, iniziando magari proprio dalla squadra dell’ultimo vincitore, l’Ag2r Citroen, che non schiererà al via lo scalatore transalpino ma che potrà contare sul giovane Felix Gall, recentemente messosi in mostra con buone prestazioni sia al Giro dei Paesi Baschi che al Tour of the Alps.

Oltre al 24enne austriaco, nella formazione francese ci sono altri due uomini che potrebbero interessarsi alla maglia. Si tratta di Nans Peters, corridore piuttosto resistente, che nella Corsa Rosa ha già alzato le braccia al cielo in una tappa nel 2019 e che potrebbe provare a ripetersi, e di Lilian Calmejane, al quale invece manca proprio una tappa al Giro per completare la tripletta con Tour e Vuelta. Il 29enne, così come il connazionale, potrebbe quindi andare spesso all’attacco nelle giornate più impegnative per cercare di ottenere questo risultato, conquistando di conseguenza diversi punti sui GPM.

Un’altra squadra senza un uomo di classifica è la Lotto Soudal, che nelle frazioni pianeggianti sarà tutta al servizio di Caleb Ewan, ma che in quelle di montagna inserirà sicuramente qualche corridore negli attacchi da lontano. In questo caso, il primo nome che viene in mente è certamente quello di Thomas De Gendt, che tuttavia nelle ultime due stagioni non è quasi mai riuscito a trovare la gamba giusta per tentare una delle sue imprese, dunque difficilmente lo vedremo in fuga in più giornate. Più probabilmente, quindi, il 35enne sceglierà una sola tappa nella quale sparare le sue cartucce, mentre più occasioni potrebbero avercele i suoi compagni di squadra Matthew Holmes e Harm Vanhoucke, che avranno libertà di azione quando la strada salirà.

Una libertà che avrà anche Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl), che lo scorso anno, alla Vuelta a España, è andato diverse volte all’attacco nelle tappe più movimentate, sebbene mai alla caccia di punti per la classifica scalatori ma per cercare un successo di tappa. Lo stesso potrebbe accadere durante questo Giro ma, come spesso succede nei casi in cui si va spesso in fuga, il belga potrebbe finire per rientrare nella lotta per la Maglia Azzurra, che a quel punto diventerebbe un obiettivo prestigioso per lui e per la sua squadra. Conquistare questa graduatoria potrebbe fare le fortune anche di una formazione Professional e, tra quelle al via, una delle più attrezzate quando la strada salirà sarà la Drone Hopper-Androni Giocattoli, che potrà contare sugli esperti Eduardo Sepulveda ed Edoardo Zardini e sui giovani Jefferson Alexander Cepeda e Natnael Tesfatsion, tutti corridori che potremmo vedere all’attacco nelle giornate più dure.

Ovviamente, anche quelle squadre che avranno un uomo di classifica (magari uno che non è tra i favoriti principali al successo finale) potranno interessarsi a questa maglia con il passare delle tappe. In questo caso, tra le varie formazioni presenti alla partenza, non mancano gli scalatori di buon livello che potrebbero godere di una certa libertà e tra coloro che avranno maggiori possibilità di lottare per conquistare punti sui vari GPM possiamo citare atleti del calibro di Rein Taaramae e Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert), Sergio Samitier (Movistar), Anthony Perez (Cofidis), Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost), Bauke Mollema e Dario Cataldo (Trek-Segafedo). Potrebbero invece essere un po’ più frenati da obblighi di squadra corridori come Lennard Kämna (Bora-hansgrohe), Wout Poels (Bahrain Victorious), Davide Formolo (UAE Team Emirates), David De La Cruz e Harold Tejada (Astana Qazaqstan), che nelle tappe di montagna dovranno soprattutto restare al fianco dei loro capitani. Tuttavia, in tre settimane può accadere di tutto, quindi è difficile escludere a priori questi uomini.

Tra i maggiori indiziati a vestire la Maglia Azzurra sul podio di Verona ci sono però soprattutto i big della generale, che principalmente nell’ultima settimana avranno a disposizione tante salite sulle quali darsi battaglia e che, di conseguenza, potrebbero accumulare molti punti sui vari GPM in programma. In questo senso, Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) è sicuramente uno dei nomi da tenere maggiormente in considerazione, ma oltre all’ecuadoriano possiamo inserire anche gli altri principali favoriti alla conquista della Maglia Rosa, vale a dire Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), João Almeida (UAE Team Emirates), Mikel Landa e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan), Romain Bardet (Team DSM), Wilco Kelderman, Jai Hindley ed Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe).

Punteranno alla classifica generale anche Guillaume Martin (Cofidis), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), Attila Valter (Groupama-FDJ), Ivan Sosa (Movistar) e Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), quest’ultimo già vincitore della maglia degli scalatori al Giro 2019. Se le cose non dovessero andare come sperato, però, alcuni di loro potrebbero decidere di ripiegare su un obiettivo secondario, ma comunque importante, come la Maglia Azzurra, e lo stesso potrebbe fare Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), che oltre ad andare a caccia di tappe appare intenzionato a mettersi alla prova in classifica, ma che potrebbe cambiare i piani in corso d’opera.

Borsino dei Favoriti Maglia Azzurra Giro d’Italia 2022

***** Simon Yates
**** Richard Carapaz, Mikel Landa
*** Miguel Angel Lopez, Guillaume Martin, Giulio Ciccone
** João Almeida, Romain Bardet, Ivan Sosa, Emanuel Buchmann
* Felix Gall, Jan Hirt, Harm Vanhoucke, Lennard Kämna, Bauke Mollema

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