Tour de France 2024, Primož Roglič è già carico: “Io, Vingegaard, Pogačar ed Evenepoel in gara insieme? Bellissimo, vuol dire che vincerà il più forte”

All’inizio del Tour de France 2024 mancano ancora poco più di quattro mesi, ma è inevitabile pensare già adesso a quello che potrà essere. Fra i partecipanti attesi ci sono probabilmente tutti i corridori più forti, in chiave corse a tappe, di questo momento storico del ciclismo. E, a seguito di quanto avvenuto nel recente CicloMercato e diversamente da quel che capitava nelle stagioni passate, tutti questi vestiranno maglie di squadre diverse. Il fattore che ha generato questa situazione è stato evidentemente il passaggio di Primož Roglič da quella che è poi diventata Visma|Lease a Bike alla Bora-hansgrohe.

Lo sloveno potrà quindi andare a caccia del Grande Giro che ancora gli manca, senza dover gestire strategie di squadra che avrebbero potuto risultare scomode. Fra lui e la Tripla Corona ci sono però l’ex compagno di squadra Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike), il connazionale Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep). “È una cosa che mi rende felicissimo – le parole di Roglič raccolte da Eurosport – Speriamo che tutti potremo essere al via, sarà una cosa eccezionale per il ciclismo e per le persone che lo guardano. Bellissimo. Poi, per noi in gara, ci sarà il livello massimo possibile. Vuol dire che vincerà il più forte“.

Lo sloveno torna poi sulla decisione di lasciare la squadra con cui ha trascorso, finora, tutta la carriera da professionista: “Ci pensavo da tempo, probabilmente da un anno. Alla fine, tutto portava in quella direzione e alla fine è stata una decisione abbastanza facile. Con la Jumbo-Visma abbiamo fatto cose incredibili insieme, ne siamo stati tutti contenti e orgogliosi, ma era tempo di una nuova sfida. Ho 34 anni, non 24, e questo passaggio mi ha dato motivazioni e felicità, che è la cosa più importante. Poi, alla fine, i risultati diranno quanto sarà stata buona come scelta“.

Roglic spende anche qualche parola per la sua nuova squadra: “Ci sono corridori forti e l’intero organico sta crescendo. Io non sono venuto qui per correre da solo e per pensare a me stesso, ma perché voglio guidare la squadra. E voglio qualcosa in più da tutti quelli che sono nella Bora-hansgrohe. Spero che i miei compagni possano prendere qualcosa da me e che, tutti insieme, diventeremo più forti”.

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