Tour de France 2022, Caleb Ewan se la prende con Van Aert e Sagan: “Hanno deviato dalla loro linea, se non avessi frenato sarei andato a sbattere contro le transenne”

Caleb Ewan arrabbiato e frustrato dopo la terza tappa del Tour de France 2022. Sul traguardo di Sønderborg, conquistato da Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco) allo sprint, il corridore della Lotto Soudal si è dovuto accontentare del nono posto, piazzamento che migliora di quattro posizioni il risultato ottenuto il giorno precedente a Nyborg ma che non può comunque far felice il velocista australiano. Rimasto chiuso al momento della volata, il 27enne punta il dito in particolare contro Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Peter Sagan (TotalEnergies), rei a suo avviso di aver deviato dalla traiettoria e di averlo chiuso contro le transenne, rischiando così di farlo cadere.

“Hanno iniziato a sprintare in mezzo alla strada e il lato destro era libero, quindi ho deciso di andare sul lato destro ma si sono spostati tutti sul lato destro – ha dichiarato Ewan a VeloNewsPenso che abbia iniziato Van Aert e poi Sagan abbia ondeggiato in maniera un po’ più drastica verso destra“.

“Sono stato decisamente schiacciato – ha proseguito l’australiano – Se avessi continuato a sprintare e non avessi frenato sarei andato a sbattere contro le transenne. Le regole vengono sempre interpretate in maniera diversa. In alcune gare verrebbero squalificati, in altre no. Chissà quali sono le regole, ma loro hanno deviato dalla loro linea. Questi sono gli sprint, ci sono sempre corridori che escono dalla loro linea”.

Il 27enne ha lamentato anche la mancanza di un po’ di fortuna in questi primi due sprint della Grande Boucle: “Entrambe le volte non ho potuto davvero partecipare allo sprint. La cosa positiva è che la mia forma è davvero buona, la squadra è forte e spero che un po’ di fortuna giri dalla mia parte. Sappiamo di non avere qui una squadra per fare un treno completo, la cosa migliore che possono fare è mettermi in una buona posizione negli ultimi chilometri. Entrambe le volte sono partito in buona posizione, quindi non posso lamentarmi di questo, ma negli ultimi metri succede sempre qualcosa“.

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