AlUla Tour 2024, Simon Yates vince l’ultima e si prende la corsa! 4° Sobrero, 5° Brambilla, 6° Formolo

Finale tiratissimo per l’AlUla Tour 2024. La quinta e ultima tappa della corsa saudita si conferma decisiva per la classifica generale, con l’ultima salita che ha visto una grandissima selezione grazie alle azioni di Simon Yates (Team Jayco-AlUla), William Junior Lecerf (Soudal-QuickStep) e Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Sono proprio loro tre, assieme a Rafal Majka (UAE Team Emirates), a formare nella discesa il quartetto che poi si va a giocare la vittoria allo sprint, resistendo al rientro di un gruppetto in cui c’erano anche Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling), Davide Formolo (Movistar) e Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe). Nello sprint che ha deciso la corsa, grazie agli abbuoni, è il britannico ad imporsi, davanti al belga e al neerlandese, che chiudono così entrambi la corsa a tre secondi nella generale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Non prendono il via Juan Sebastian Molano (UAE), Nils Eekhoff, Bram Welten (dsm-firmenich PostNL) e Warre Vangheluwe (Soudal-QuickStep), alle prese con i postumi di cadute accusate nei giorni precedenti di gara o con problemi di salute. La tappa parte a buon ritmo e i primi a muoversi sono Henrik Pedersen (Uno-X Mobility) e Sebastian Kolze Changizi (Tudor Pro Cycling), che progressivamente vengono raggiunti in testa alla corsa da Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling), Yuma Koishi (JCL Team UKYO) e, in un secondo momento, da Tegshbayar Batsaikhan (Roojai), Polychronis Tsortzakis (Roojai) e Matteo Malucelli (JCL Team UKYO), ai quali il gruppo non lascia però grande spazio. Il vantaggio dei 7 in fuga rimane contenuto sotto la soglia dei 2 minuti.

È la Soudal-QuickStep a farsi carico di gestire il ritmo in testa al gruppo. Ritmo che è da subito talmente significativo che i fuggitivi vengono raggiunti con 60 chilometri ancora da percorrere. A quel punto, iniziano una serie di attacchi, portati fra gli altri di nuovo da Tzortzakis e anche da Iker Bonillo (Euskaltel), ma non c’è spazio per loro. Bonillo ci riprova una volta di più e mette da parte una decina di secondi, ma il suo destino non pare destinato alla gloria e il ricongiungimento definitivo avviene entrando nei trenta chilometri conclusivi.

Da quel momento il gruppo resta compatto fino ai piedi della temuta salita di giornata, con pendenze che flirtano con il 20% e un chilometro quasi costante sopra il 17%. Un muro al quale il gruppo si approccia con grande velocità, grazie al ritmo degli uomini della Uno-X Mobility, anche se ovviamente con l’approccio all’erta sono molte le squadre che provano a portarsi davanti per posizionare al meglio i propri capitani. Quando si comincia a salire sono i padroni di casa del Team Jayco – AlUla che provano a salire in cattedra.

Portato in testa da Luka Mezgec, Simon Yates alza così il ritmo in maniera improvvisa e frantuma un gruppo che inevitabilmente vede grande selezione da dietro. Al britannico risponde prontamente Davide Formolo (Movistar), alla cui ruota restano anche Finn-Fisher Black e Rafal Majka (UAE Team Emirates), con anche un pimpante William Junior Lecerf (Soudal-QuickStep) e un grintoso Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe), oltre ai vari Pierre Latour (TotalEnergies), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling) e Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility).

Dopo un secondo aumento di ritmo non proprio decisivo da parte di Yates, a provarci è il neoprofessionista Lecerf, che guadagna qualche metro, mentre alle sue spalle restano solamente Yates, Formolo, Fisher-Black, Majka, Sobrero e Johannessen. Il distacco tuttavia resta contenuto e nelle fasi finali della salita si muove anche Fisher-Black, capace di staccare tutti gli altri per rientrare sull’ancor più giovane rivale. I due scollinano con appena tre secondi di margine su Yates, al quale resta francobollato Majka, mentre nel finale di salita crollano prima Sobrero, poi Formolo, che conclude l’ascesa assieme a Johannessen.

Questi tre in discesa si ricompattano, raggiunti anche da Latour e Brambilla, cominciando ad avvicinarsi pericolosamente a quello che rapidamente si è formato come un quartetto al comando. Davanti tuttavia c’è grande collaborazione, rinunciando così a qualsiasi calcolo tra successo di tappe e classifica generale, inevitabilmente rimandato al traguardo. Malgrado alcuni buoni passisti dietro, i quattro uomini finiscono così per giocarsi la tappa con Majka, fuori classifica, che si sacrifica completamente per il compagno. Nello sprint tuttavia il giovane neozelandese viene battuto tanto da un Yates partito lunghissimo che dall’intraprendente Lecerf.

Risultato Tappa 5 AlUla Tour 2024

Classifiche AlUla Tour 2024

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