Analisi Percorso Giro di Svizzera 2022

La strada di avvicinamento al Tour de France passa anche dal Giro di Svizzera 2022. Come sempre, la corsa a tappe elvetica, quest’anno in programma dal 12 al 19 giugno, attirerà al via alcuni dei futuri protagonisti della Grande Boucle, grazie anche al suo percorso ricco di salite. Nonostante la cronometro finale, che potrebbe comunque risultare decisiva in ottica classifica generale, saranno infatti soprattutto gli scalatori i grandi protagonisti di questa prova visti i tanti chilometri di strada che tende verso l’alto. Poco spazio, invece, per i velocisti, che dovranno soprattutto stringere i denti e sfruttare questa gara per mettere fatica nelle gambe, che potrebbe poi rivelarsi utile negli appuntamenti successivi.

Percorso Giro di Svizzera 2022

Il Giro di Svizzera 2022 si aprirà con una giornata che farà già intuire quello che sarà l’andamento generale della corsa. Ci sarà infatti ben poca pianura nella Küsnacht – Küsnacht di 177,6 chilometri, tappa che, in sostanza, vedrà i corridori affrontare per quattro volte un circuito di 45,7 chilometri piuttosto movimentato, caratterizzato dai GPM di Pfannenstiel (4,1 km al 4,6%) e Küsnachter Berg (2,8 km al 7,3%). Quest’ultimo verrà “scollinato” a soli cinque chilometri dal passaggio sulla linea d’arrivo (e quindi, all’ultimo giro, a 5000 metri dalla conclusione), tuttavia la strada continuerà a salire in falsopiano per circa tre chilometri e spianerà solamente a 1500 metri dal traguardo, sul quale anche gli uomini di classifica dovranno farsi trovare subito pronti.

Il giorno seguente si ripartirà da Küsnacht per una frazione solo apparentemente più semplice, che nei primi 100 chilometri proporrà diversi saliscendi e pochi tratti pianeggianti. A 75 chilometri dalla conclusione il gruppo affronterà la prima vera salita, quella di Gempen (5,4 km al 4,6%), seguita da una discesa abbastanza tecnica che porterà fino all’ingresso nel circuito finale e a transitare sul traguardo di Aesch a 50 chilometri dall’arrivo. L’anello conclusivo, da percorrere per una sola volta, proporrà il GPM di Eichenberg (3 km al 7,4%, ma la strada continuerà a salire in maniera più leggera per circa sette chilometri) e il Challpass (6,3 km al 6,3%), scollinato a soli 13,8 chilometri dal traguardo, quasi tutti di discesa (seppur abbastanza irregolare) a parte gli ultimi 4000 metri.

Il terreno non cambierà più di tanto nella terza tappa, che prenderà il via da Aesch per concludersi a Grenchen dopo 176,9 chilometri. Si partirà subito con una salita, ma in seguito ci saranno più di 20 chilometri pianeggianti prima di altre due ascese non categorizzate; il primo GPM, la Côte au Bouvier (5,5 km all’8,3%), consentirà quindi di entrare nella seconda metà di gara, sempre piuttosto movimentata. Negli ultimi 70 chilometri si scaleranno infatti le salite di Bellelay (7,4 km al 4,7%), Vauffelin (2 km al 6,3%) e, dopo un primo passaggio sul traguardo, Lommiswil (1,7 km al 4,8%), quest’ultimo a soli 17 chilometri dalla conclusione. Il finale sarà tutto pianeggiante, e considerando che le ultime asperità non saranno particolarmente impegnative, ci potrebbe essere la possibilità per gli sprinter resistenti di giocarsi il successo in una volata a ranghi ridotti.

La quarta frazione proporrà un profilo altimetrico sicuramente più semplice, ma nonostante questo difficilmente si assisterà a uno sprint sul traguardo di Brunnen. Una trentina di chilometri dopo il via da Grenchen il gruppo incontrerà il GPM di Kappelen (3,4 km al 5,5%), ma dopo questa prima salita ci saranno 140 chilometri senza troppe difficoltà, con solo qualche saliscendi poco impegnativo, che consentiranno anche di passare una prima volta sul traguardo ai -60 dalla conclusione. A 18 chilometri dall’arrivo, però, l’ostica ascesa di Sattel (3 km all’8,5%) potrebbe costituire un ottimo trampolino di lancio per qualche attaccante e impedire così la volata, dato che il finale sarà diviso tra discesa e un breve tratto di pianura.

Con la Ambri – Novazzano di 190,1 chilometri, tappa che nel finale sembra una piccola classica, la corsa arriverà a sfiorare anche il confine con l’Italia. Inizialmente, il gruppo affronterà una discesa di circa 20 di chilometri, ai quali si aggiungerà un tratto di una novantina di chilometri quasi totalmente pianeggiante, spezzato in due dalla salita del Monte Ceneri (5,2 km al 6%). Dopo essere passati da Lugano e dopo aver costeggiato il Lago Ceresio, a Mendrisio si entrerà nel circuito finale di 27,9 chilometri, da ripetere per due volte e mezza, che non presenterà nemmeno un metro di pianura. I corridori dovranno infatti affrontare quattro strappi che faranno sicuramente selezione, compreso quello che porterà sul traguardo di Novazzano, ma solo uno, quello di Pedrinate (2,4 km all’8,2%), sarà valido come GPM.

Il giorno successivo si resterà vicino all’Italia ripartendo da Locarno, sul Lago Maggiore, per affrontare il primo dei due tapponi di montagna di questa edizione della corsa elvetica. I primi 30 chilometri dopo il via saranno praticamente pianeggianti, ma in seguito la strada comincerà già a salire leggermente fino ai piedi del lungo Nufenenpass (21,6 km al 5%), che inizierà a mettere fatica nelle gambe dei corridori. Dopo lo scollinamento, a quota 2478 metri, ci saranno invece una quarantina di chilometri quasi tutti in discesa, seguiti da altri 25 di pianura (a parte un breve dentello) che termineranno con l’ascesa finale di Moosalp, impegnativa salita di 18 chilometri all’8% di pendenza media, dove gli scalatori più forti avranno la possibilità di fare la differenza.

Anche il giorno seguente, con l’ultima tappa in linea, ci sarà un arrivo in quota, che sarà preceduto da altri tre GPM. Il primo, il Lukmanierpass (18 km al 5,5%), sarà il più lungo scalato in questa giornata e inizierà dopo una quarantina di chilometri dalla partenza di Ambri. Dopo una lunga e semplice discesa, invece, si affronterà la salita di Flims (5,2 km al 6,2%), mentre nel finale, al termine di un lungo tratto pianeggiante, lo strappo di St. Luzisteig (3 km al 7%), che anticiperà di poco l’ascesa conclusiva di Malbun. Sarà lungo questi ultimi 12,8 chilometri all’8,4% che ci sarà la probabile resa dei conti tra gli uomini di classifica, tuttavia i giochi non saranno ancora del tutto chiusi dato che per la giornata finale la carovana si sposterà in Liechtenstein, nella capitale Vaduz. Qui si svolgerà una cronometro di 25,6 chilometri totalmente pianeggiante e piuttosto adatta agli specialisti delle lancette, una prova che proprio alla fine potrebbe ribaltare le cose in classifica ma che, in ogni caso, incoronerà il vincitore del Giro di Svizzera 2022.

Tappe Giro di Svizzera 2022

Tappa 1 (12/06): Küsnacht – Küsnacht (177,6 km)
Tappa 2 (13/06): Küsnacht – Aesch (198  km)
Tappa 3 (14/06): Aesch – Grenchen (176,9 km)
Tappa 4 (15/06): Grenchen – Brunnen (190,8 km)
Tappa 5 (16/06): Ambri – Novazzano (190,1 km)
Tappa 6 (17/06): Locarno – Moosalp (177,5 km)
Tappa 7 (18/06): Ambri – Malbun (194,6 km)
Tappa 8 (19/06): Vaduz – Vaduz (25,6 km – crono)

Altimetrie e Planimetrie Giro di Svizzera 2022

Tappa 1 (12/06): Küsnacht – Küsnacht (178 km)

Tappa 2 (13/06): Küsnacht – Aesch (196,9 km)

Tappa 3 (14/06): Aesch – Grenchen (176,9 km)

Tappa 4 (15/06): Grenchen – Brunnen (190,8 km)

Tappa 5 (16/06): Ambri – Novazzano (190,1 km)

Tappa 6 (17/06): Locarno – Moosalp (177,5 km)

Tappa 7 (18/06): Ambri – Malbun (194,6 km)

Tappa 8 (19/06): Vaduz – Vaduz (25,6 km – crono)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio