Giro di Svizzera 2022, Geraint Thomas: “Vengo dal periodo peggiore della mia carriera, non mi aspettavo di vincere”

Vittoria di grande importanza per Geraint Thomas al Giro di Svizzera 2022. Il gallese arrivava alla corsa elvetica senza ambizioni di risultato, pronto a lavorare per Adam Yates e Daniel Martinez e sin dal primo giorno ha mostrato di saperlo fare molto bene. Terzo uomo della Ineos Grenadiers, il vincitore del Tour de France 2018 ha tuttavia mostrato una ottima gamba, trovandosi poi capitano nel momento in cui Adam Yates è stato costretto al ritiro. Supportato da Daniel Martinez, il classe 1986 ha risposto presente in ogni occasione, correndo con intelligenza e gestendosi al meglio, fino ad arrivare con soli due secondi di ritardo dal leader Sergio Higuita alla cronometro finale. Un esercizio nel quale ha confermato tutte le sue qualità con un’altra prestazione di alto livello, venendo superato per soli tre secondi da Remco Evenepoel, uno dei maggiori specialisti al mondo della disciplina. Risultati importanti a due settimane dal Tour de France, che riscattano un lungo periodo difficile lo scorso anno.

Senti che la gamba del 2018 sta tornando?
È bello essere tornato a vincere. Dal Tour dello scorso anno a fine stagione è stata dura, forse il periodo peggiore della mia carrera. Essere nuovamente al via delle corse quest’anno, mi ha permesso di riprendere, ma soprattutto me la sono goduta con questo gruppo. Sono felice di essere tornato a questo livello. Non mi aspettavo di vincere questa corsa onestamente, partivamo con altri due corridori come leader davanti a me, per i quali ho lavorato nei primi giorni, ma sono felicissimo di aver concluso il lavoro.

Hai anche sfiorato la vittoria di tappa
Onestamente, sono un po’ deluso di non aver vinto la tappa. Non avevo capito che eravamo così vicini perché non avevo i distacchi durante la tappa. Ma comunque sono felice di aver vinto la classifica quindi va bene così

Come è stata questa settimana, anche con il caldo?
È stata una settimana molto dura. Affrontare il caldo è stata la sfida più dura, sicuramente abbiamo fatto un lavoro importante e di grande consistenza. Ogni giorno è stata dura e rappresenta un carico di lavoro molto importante

Cosa significa questa vittoria in termini di cosa aspettarti al Tour de France?
Sono tranquillo in vista del Tour. Ci saranno anche altri due capitani e vedremo cosa potremo fare. Voglio andare e fare quel che posso. Se resterò in classifica per giocare su più fronti, oppure giocarmi le tappe o lavorare per gli altri… Sono felice di qualsiasi ruolo avrò, ovviamente cercherò di cogliere le opportunità se ne avrò

Cosa ti aspetta ora questi dieci giorni prima di andare a Copenaghen?
Ora andrò a casa a rilassarmi un po’. Voglio stare un po’ con mio figlio, restarmene tranquillo a bordo piscina e godermi un po’ di riposo

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