Analisi Favoriti Strade Bianche 2024: Tadej Pogačar cerca la partenza a razzo, ma dovrà guardarsi soprattutto da Matej Mohorič e Tom Pidcock

È arrivato il momento della Strade Bianche 2024. La corsa senese, sempre più una Classica all’interno del calendario internazionale, si disputerà sabato 2 marzo e si annuncia molto incerta in quanto al risultato finale. Al netto di qualche assenza, il campo partenti prevede alcune stelle di livello assoluto e le condizioni, sia meteorologiche che del percorso, dovrebbero risultare una variabile in più per l’andamento di una gara per il quale non sono da escludersi sorprese. La “Classica del Nord più a Sud d’Europa” vedrà in gara 25 squadre, 18 WorldTour e 7 Professional: fra queste ci saranno anche le italiane Corratec-Vini Fantini e Polti-Kometa.

Albo d’oro recente Strade Bianche

2023 PIDCOCK Tom
2022 POGACAR Tadej
2021 VAN DER POEL Mathieu
2020 VAN AERT Wout
2019 ALAPHILIPPE Julian
2018 BENOOT Tiesj
2017 KWIATKOWSKI Michał
2016 CANCELLARA Fabian
2015 STYBAR Zdeněk
2014 KWIATKOWSKI Michał
2013 MOSER Moreno

Favoriti Strade Bianche 2024

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Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) è per forza di cose il grande favorito della Strade Bianche 2024. Lo sloveno ha già vinto a Siena, nel 2022, e negli anni ha dimostrato di essere un campione difficilmente arginabile dalla concorrenza. Per lui però si tratta della prima uscita agonistica della stagione e questo non può che portare un pizzico di dubbi in più su quella che potrà essere la sua reale condizione. Se questa dovesse però essere quella dei giorni migliori, difficile pensare a una corsa senza che lui possa essere fra i protagonisti.

Peraltro, la UAE porta in gara una squadra di altissimo livello, con altri corridori che potrebbero anche reggere sulle loro spalle il peso della responsabilità di fare risultati. È il caso di Tim Wellens (cinque partecipazioni e cinque volte fra i migliori 15 di giornata) e anche di Marc Hirschi. Da non sottovalutare, poi, le qualità dei giovanissimi Isaac del Toro e Jan Christen, ancora da misurare in gare di questo tipo, ma ragazzi di sicuro talento.

In una ipotetica griglia di partenza, un posto in prima fila, a fianco di Tadej Pogačar, ce l’ha Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), non foss’altro per la grande vittoria dell’edizione dello scorso anno. L’inglese ha un motore di primissimo ordine e se le strade, oltre che bianche, dovessero essere fangose potrebbe anche trovare vantaggi dalle sue capacità di guida della bici. Attenzione poi, per quanto riguarda la formazione britannica, anche a Magnus Sheffield e a Michał Kwiatkowski, che questa corsa l’ha già vinta due volte e che nel recente passato ha fatto vedere di essere ancora capace di grandi giornate in sella.

Si parla di Classiche e non si può considerare la Visma | Lease a Bike. Alla vigilia, l’uomo designato come riferimento è l’ungherese Attila Valter, già brillante sugli sterrati in passato. Christophe Laporte è forse un po’ troppo pesante per le salite previste, ma è corridore dalle mille risorse, mentre ci sarà da vedere quale potrà essere il rendimento di Sepp Kuss, lui forse “troppo poco pesante” per una gara simile, date soprattutto le previsioni meteo. Chissà quindi che dal mazzo giallonero non possa uscire una “mezza sorpresa”, magari come Bart Lemmen, corridore ancora poco noto al grande pubblico, ma di qualità parse già tutt’altro che trascurabili.

Il corridore più pericoloso fuori dalla cerchia degli squadroni è Matej Mohorič. Lo sloveno della Bahrain Victorious non ha mai vinto questa corsa, pur avendo ben figurato soprattutto l’anno scorso con il sesto posto. Il suo inizio di stagione è stato più che buono, con una vittoria di tappa alla Volta Valenciana, quindi ci si aspetta che sia lì a giocarsi la vittoria nel momento decisivo. Ancora meglio aveva fatto, dodici mesi fa, Valentin Madouas (Groupama-FDJ) che riparte dalla piazza d’onore in una corsa decisamente adatta alle sue caratteristiche e che è stata già vinta da un francese, Julian Alaphilippe, nel 2019.

Per quanto riguarda gli italiani, non sono molti quelli che possono puntare al successo anche se Andrea Bagioli (Lidl-Trek) ha dimostrato l’anno scorso di essere cresciuto tantissimo nelle corse di un giorno e di avere le carte in regola per fare qualcosa di importante, anche grazie all’appoggio del buon Quinn Simmons. Sul fronte dell’esperienza, Davide Formolo è reduce da un buon AlUla Tour con la nuova maglia della Movistar e parte con la voglia di affermarsi finalmente qui, dove fu secondo nel 2020. Tra gli italiani più importanti al via troviamo anche Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), comunque in buona forma al Laigueglia così come Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), Simone Velasco (Astana Qazaqstan) e Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels). Filippo Zana (Team Jayco AlUla) è apparso più indietro di condizione, anche se resta un corridore interessante per questa corsa.

Oltre a Bettiol, la EF Education-EasyPost schiera comunque una formazione competitiva con l’ecuadoriano Richard Carapaz, lo statunitense Neilson Powless e soprattutto l’irlandese Ben Healy quotato per un piazzamento tra i primi dopo un ottimo inizio di stagione che lo ha visto protagonista sia a Bessèges che in Algarve. Colombiani sugli scudi poi nella BORA-hansgrohe che proverà a ben figurare con Daniel Martinez, molto brillante in Algarve, e Sergio Higuita, mentre punta tutto sui giovani la Groupama-FDJ di Lenny Martinez, possibile sorpresa visto il suo inizio di stagione strepitoso, e dell’altrettanto brillante Romain Grégoire. Sempre tra i francesi, attenzione a Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale Team), recente vincitore del Tour des Alpes-Maritimes, e al giovane Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels). Anche il duo del Team dsm-firmenich PostNL formato da Romain Bardet e Warren Barguil va infine tenuto d’occhio.

Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), vincitore dell’edizione 2019, non sembra essere in questo momento al livello ideale per bissare quel successo, ma va sempre tenuto in buona considerazione insieme al compagno Kasper Asgreen, che quest’anno non si è mai visto ma capace di arrivare terzo due anni fa. Profilo abbastanza basso anche per la Cofidis, capitanata da Guillaume Martin e Axel Zingle, entrambi possibili protagonisti così come Quinten Hermans e Gianni Vermeersch, capitani della Alpecin-Deceuninck.

Non mancano i possibili outsiders, individuabili principalmente in Lennert Van Eetvelt, uomo di riferimento della Lotto Dstny con Maxim van Gils e Dylan Teuns (Israel-Premier Tech).

Borsino dei Favoriti Strade Bianche 2024

***** Tadej Pogačar
**** Matej Mohorič, Tom Pidcock
*** Valentin Madouas, Attila Valter, Tim Wellens
** Andrea Bagioli, Davide Formolo, Ben Healy, Daniel Martinez
* Marc Hirschi, Lenny Martinez, Neilson Powless, Quinn Simmons, Toms Skujiņš‏

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