Movistar, Nairo Quintana punta al Giro d’Italia 2024: “Sarà il primo grande obiettivo della mia stagione”

Dopo un anno di, più o meno, forzata lontananza dal gruppo, Nairo Quintana è tornato a essere un ciclista professionista. A dargli nuovamente fiducia, dopo la burrascosa conclusione del suo rapporto con l’allora Arkéa-Samsic, è stata la Movistar, formazione di cui il colombiano ha già difeso i colori in passato. Nei ranghi dei “telefonici” ha ottenuto i migliori risultati della carriera, fra cui la vittoria del Giro d’Italia 2014, della Vuelta a España 2016 e due secondi posti al Tour de France, nel 2013 e nel 2015. Ora, a una settimana dal compiere 34 anni, Quintana vuole tornare a eccellere in un mondo, quello delle corse a tappe, che è radicalmente cambiato negli ultimi anni.

“Il primo grande obiettivo della mia stagione sarà il Giro d’Italia 2024 – le parole del corridore di Boyacá riportate da RMC – Prima di quello ho in calendario O Gran Camiño, Volta Catalunya, una corsa che conosco molto bene (l’ha vinta nel 2016 – ndr) e Giro dei Paesi Baschi. Prima però sarò al Tour Colombia 2024, che inizia mercoledì 6 febbraio. Sono felice di poter gareggiare in questo appuntamento, spero che mi dia fiducia e mi aiuti a ritrovare le sensazioni giuste per le corse. Poi, in un anno non è che le cose siano cambiate così tanto, ma sarà comunque un momento importante per me”.

Quintana, che iniziato il 2024 con il quarto posto nella cronometro individuale dei Campionati nazionali e con il 26esimo in quella in linea, ha speso qualche parola anche sul ritorno alla corte di Eusebio Unzué, direttore generale della Movistar: “Lui ha sempre avuto un occhio di riguardo per i corridori dell’America Latina, colombiani in particolare. Sono stato con lui quasi per un decennio e ora vedo che c’è anche un giovane colombiano in squadra, Einer Rubio, che è l’emblema di un ricambio generazionale che sta avvenendo. Lui sta crescendo tanto e penso che quest’anno potrà fare un grande salto in avanti. Comunque – chiude Quintana – io a Unzué sono grato, non solo sul piano personale, ma anche come colombiano”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio