Giro d’Italia 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2021.

TOP

Egan Bernal (Ineos Grenadiers): Supportato da una Ineos formato Sky, il colombiano si mostra oggi decisamente il più forte e se continuerà a crescere così sembra davvero difficile poterlo staccare. Un successo perentorio che, appare quasi incredibile, è solamente il primo per lui in un grande giro. Toccante inoltre vederlo in lacrime dopo il traguardo, quando gli chiediamo cosa significa per lui la vittoria odierna. Arrivato con la necessità di ritrovare la fiducia in sé stesso oggi si può dire: Egan è tornato!

Giulio Ciccone (Trek-Segafredo): Splendida prova dell’abruzzese, che si deve arrendere solamente ad uno straordinario Bernal. Sulle strade di casa avrebbe sicuramente voluto di più, ma questa è la dimostrazione che in questo Giro bisogna fare i conti anche con lui. Quarto in classifica, ha una squadra esperta e di alto livello al suo fianco e può ambire davvero ad un risultato di assoluto prestigio.

Aleksandr Vlasov (Astana-PremierTech): Anche oggi il russo conferma tutta la sua solidità e la voglia di fare. È lui infatti il primo a provarci, riuscendo poi a chiudere la tappa al terzo posto, risultato che gli consente anche di salire sul podio provvisorio in classifica generale. La strada è ancora lunga, ma ha già dimostrato di poter fare molto bene in terza settimana.

FLOP

Jai Hindley (Team DSM): Ormai appare abbastanza evidente che la rivelazione della scorsa edizione non potrà ripetere quanto fatto nel 2020. Anche lo scorso anno non aveva iniziato benissimo, ma la situazione appare ormai diversa, con l’australiano che ogni giorno perde terreno dai big scivolando sempre più lontano, se non in termini di posizioni quando in distacco. E se lo scorso anno era riuscito a sovvertire le gerarchie interne, quest’anno rischia di subire il processo contrario viste le buone prestazioni sinora di Romain Bardet.

Simon Yates (Team BikeExchange): Il corridore britannico soffre anche oggi il cambio di ritmo decisivo. Se tutti pensavano che la prima settimana sarebbe stata quest’anno quella in cui avrebbe dovuto cominciare a mettere fieno in cascina, la strada lo ha visto invece soffrire ad ogni arrivo in salita. Resta ancora attaccato alle posizioni che contano, ma il nono posto non è assolutamente quello in cui ci si aspettava di vederlo in questo momento.

Pello Bilbao (Bahrain-Victorious): Ormai è chiaro, il basco non è così brillante come ci si aspettava. Se riuscirà ad essere un prezioso elemento in supporto di un ancora brillante Damiano Caruso o se potrà giocarsi le sue carte in qualche tappa è ancora da vedere, ma appare chiaro che le sue possibilità in classifica sono ormai andate

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